La storia sportiva di un campione internazionale, dalle prime corse al Montagna fino all’Oro di Stoccarda, ce la racconta Armando Napoletano, nel suo nuovo libro: “Due piedi sulle nuvole. Stefano Mei, una storia di atletica leggera” (Edizioni Giacché), che celebra la carriera di uno degli ultimi grandi campioni italiani del fondo e mezzofondo.
Il libro, ricco di ricordi e foto storiche, verrà presentato al Camec alle 17,30 con proiezione video, martedì 29 ottobre, alla presenza del Vicesindaco della Spezia Genziana Giacomelli, dell’autore e di Stefano Mei.
la storia appassionante di una stagione gloriosa per gli azzurri, di cui Mei, che oggi è giornalista e volto noto televisivo, nonché impegnato nel consiglio nazionale della federazione di Atletica e del CONI, fu grande e indiscusso protagonista. Napoletano ci svela il ragazzo, poi divenuto uomo, e l’atleta. Lo spezzino dalla corsa armoniosa ed elegante ripercorre, attraverso il ricordo, le imprese storiche degli anni ‘80, la fatica, la speranza, la tenace concentrazione e i successi le cui tappe sono scandite nel libro anche dai commenti di altri nomi storici dell’atletica internazionale, da Sebastian Coe ad Alberto Cova, da Salvatore Antibo a Dietmar Millonig, e di critici illustri come Gianni Brera, Giorgio Cimbrico, Nicola Roggero, Andrea Giannini e da Federico “Chicco” Leporati, che non è stato solo allenatore di Mei ma una figura centrale e un insostituibile grande amico.
Un libro emozionante che si legge tutto d’un fiato, prezioso perché è la viva testimonianza di una storia che è anche un po’ nostra, e che ci narra di un ragazzo spezzino che conquistò il tetto d’Europa, storia da rivivere e raccontare quella di Stefano Mei, testimonial di un modo di fare sport pulito ed esemplare che dovrebbe essere quello di tutti.