Dopo lo spagnolo autobiografico “Isabel” è una sfida tutta spezzina quella che si appresta ad affrontare la scrittrice di letteratura per l' infanzia Alessandra Genova, sulle orme del suo libro più famoso “La bambola di Sarah” Alessandra Genova tornerà a parlare di Olocausto e di Shoah.
Lo farà partendo dalle Grazie, piccolo borgo dello spezzino, dove la storia colloca la costruzione di una nave che ha trasportato i sopravvissuti alla Shoah in Israele.
"La collaborazione con l' Isa 2, La Spezia - Portovenere, dice Alessandra, è ancora più preziosa perchè la dirigente Sandra Fabiani, oltre a godere della mia stima incondizionata è anche una cara amica. Questo progetto mi permetterà inoltre di compiere ricerche storiche proprio nella città che tanto amo", racconta.
Anche la dirigente scolastica Sandra Fabiani afferma: "Sono particolarmente felice di partecipare con le classi dell’Istituto a questo progetto, che permette ai ragazzi di avvicinarsi a tematiche del loro percorso di studio, avendo la possibilità di apprendere vicende che hanno toccato da vicino anche il territorio in cui vivono.
La grande Storia e la storia locale non sono qualcosa di diverso e scollegato, ma hanno sempre punti di contatto, talvolta anche molto importanti, come nel caso della nave Exodus. Il fatto che sia la scrittrice Alessandra Genova a condurre questo progetto mi rende ancora più motivata alla partecipazione, poiché conosco la sua scrittura e quindi la delicatezza e insieme l’autentica profondità con cui riesce a trattare anche i temi più difficili e delicati".
Il progetto in fase di definizione, comprenderà i bambini frequentanti l' istituto che diventeranno protagonisti della creazione del libro, immedesimandosi nelle protagoniste del racconto.
Di questo e di altri libri parlerà Alessandra ad ottobre in una nota trasmissione radiofonica.