La seconda giornata del Festival della Mente si apre in piazza Matteotti alle 10 con l’incontro Il nostro futuro con l’Intelligenza Artificiale in cui Francesca Rossi, global leader dell’Intelligenza Artificiale dell’IBM, sosterrà che è nostra responsabilità progettare il futuro che vogliamo, identificando per l’IA linee guida etiche che la proiettino in direzioni benefiche per gli individui, la società, e l’ambiente.
Al Teatro degli Impavidi alle ore 10 Bertrand Badré, che è stato managing director della World Bank e chief financial officer del World Bank Group, nell’incontro Sarà la finanza a salvare il mondo? spiegherà che la finanza è solo uno strumento, la più potente delle forze meccaniche che quando imbocca la strada sbagliata produce esiti rovinosi ma se controllata e gestita con responsabilità, può avvantaggiare tutti.
È possibile avere una storia d’amore durante un conflitto? Come scappare dalle bombe quando ci si ritrova orfani? Come sopportare le torture dei soldati? Il poeta e scrittore palestinese Mazen Maarouf, sul palco con lo scrittore Matteo Nucci alle ore 12 presso il Canale Lunense, nell’incontro Barzellette sul futuro racconterà con gli occhi del testimone come si può fondere la quotidianità domestica con la spietata irrealtà della violenza bellica per tenersi a galla, per resistere nell’unico modo possibile: sognando, scherzando, immaginando il futuro.
Parallelamente, alle ore 12 al Teatro degli Impavidi l’incontro Aver cura di sé, degli altri, del mondo con l’epistemologa Luigina Mortari, le cui ricerche hanno per oggetto la filosofia dell’educazione, la filosofia della cura, la definizione teorica e l’implementazione dei processi di ricerca qualitativa. Mortari sottolineerà come, con il venire al mondo, siamo chiamati alla responsabilità ontologica di avere cura della vita. Poiché all’essere umano non è data sovranità sulla sua esperienza, ma sempre è dipendente da altro, il prendersi a cuore la vita non può che attualizzarsi nell’avere cura di sé, degli altri e del mondo.
Nel corso della sua storia, il clima del nostro pianeta è passato attraverso grandi cambiamenti pur mantenendo una sostanziale stabilità che ha permesso la presenza della vita da almeno tre miliardi e mezzo di anni. Quali cambiamenti sono avvenuti in passato e come influiscono sull’ambiente naturale e sulla società? E soprattutto, quale tipo di clima ci si aspetta nel futuro? In piazza Matteotti alle ore 12.15, nell’ incontro Come sta cambiando il clima della Terra? Antonello Provenzale, direttore dell’Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR, salirà sul palco del festival, per proporre soluzioni a questi interrogativi.
Internet e i social media mutano nel profondo i nostri modi di comunicare e di pensare, con una velocità che la storia non ha mai conosciuto. Cosa significa questo per la lettura? È davvero a rischio d’estinzione o prenderà forme nuove? Lina Bolzoni, scrittrice e membro dell’Accademia dei Lincei e della British Academy, nell’incontro L’arte di leggere fra passato e futuro alle ore 14.45 al Teatro degli Impavidi, ricorderà al pubblico di Sarzana che – da Petrarca a Machiavelli, da Tasso a Montaigne – la lettura è un incontro personale, un dialogo con gli autori al di là delle barriere del tempo.
In Piazza Matteotti alle ore 15 incontro con il direttore del Censis Massimiliano Valerii dal titolo La fine della «fine della storia»: con la caduta del muro di Berlino pareva che la storia fosse giunta a compimento, aprendo la strada a un progresso lineare e senza contraddizioni, caratterizzato dal trionfo delle democrazie liberali e del capitalismo.
Ma la storia si è rimessa in moto. Siamo davvero proiettati in un salto d’epoca? I dati rivelano più di quanto si creda su come eravamo noi italiani e su come siamo diventati oggi. E come saremo in futuro, fra trent’anni?
Nel 1910 la squadra di Robert Falcon Scott salpò alla volta della baia di Ross al Polo Sud. Alle 15, al Canale Lunense, nell’incontro Scott, il primo esploratore del futuro lo scrittore Filippo Tuena racconta il gruppo eterogeneo di esploratori - scienziati, biologi, geologi, chimici - che volevano non solo esplorare ghiacci vergini ma anche svelare i misteri, la fauna e la flora che li abitavano. Quel gruppo era quanto di più moderno e futuribile potesse essere formato in quegli anni. L’evento sostituisce l’incontro con Monica Kristensen.
L’architetto e ingegnere Carlo Ratti – copresidente del World Economic Forum Global Future Council su Città e Urbanizzazione e special advisor presso la Commissione Europea su digitale e smart cities – nell’incontro Architettura Open Source al Canale Lunense, alle ore 17 spiegherà la grande rivoluzione odierna nel campo dell’architettura e del design, che vede affermarsi sempre più un modello progettuale partecipativo e collaborativo con idee sviluppate dal basso, più che imposte dall’alto.
Sempre alle 17, Piazza Matteotti ospiterà l’incontro La mente in fiamme con il neuropsichiatra e neuroscienziato Edward Bullmore dell’Università di Cambridge che spiegherà il nesso esistente fra infiammazione e depressione, dimostrando come e perché l’infiammazione può rientrare tra le cause della depressione. Quali fattori di rischio conosciuti, come lo stress sociale, possono causare infiammazioni? In quale prospettiva futura si potranno utilizzare nuove medicine antinfiammatorie per il trattamento della depressione?
L’amore resiste al tempo e vorrebbe non morire mai. Ma l’amore che sa durare non è forse un amore impossibile? Lo psicoanalista Massimo Recalcati si inoltrerà nel labirinto della vita amorosa e indaga il miracolo dell’amore, il sentimento più misterioso di tutti nell’incontro Sarà ancora possibile amarti? in piazza d’Armi Fortezza Firmafede alle 19.
Contemporaneamente presso il Canale Lunense con l’incontro La razza e la lingua: il futuro che (non) ci aspetta il linguista Andrea Moro dimostrerà che le regole del linguaggio non sono convenzioni arbitrarie, ma sono legate all’architettura neurobiologica del cervello: non esistono quindi lingue migliori di altre, lingue musicali o lingue stonate, né l’essere umano vede il mondo diverso a seconda della lingua che parla, come se essa fosse un filtro per i sensi e i ragionamenti.
L’esplorazione polare è il tema dell’incontro Ernest Henry Shackleton. L’eroe che sconfisse l’Antartide alle 21 al Canale Lunense con lo storico Paolo Colombo e il disegnatore Michele Tranquillini, che ripercorrono la storia di Ernest Henry Shackleton e della sua impresa di attraversamento a piedi dell’Antartide. Le parole di Colombo e gli acquerelli disegnati dal vivo di Tranquillini fanno rivivere questa avventura e rispondono a una domanda importante: cosa significa essere eroi?
Alle 21.15 in piazza d’Armi Fortezza Firmafede l’attore Umberto Orsini, che calca le scene da ormai sessant’anni e ha lavorato con Fellini, Visconti, Zeffirelli e Ronconi, nell’incontro Il futuro del teatro, ripercorrendo la sua carriera insieme allo scrittore Paolo Di Paolo spiegherà come si crea il futuro in scena: nella scelta dei testi, nell’interpretazione, nel dialogo con la platea e nella costruzione del pubblico.
Alle 21 al Teatro degli Impavidi due esploratori del suono, il pianista improvvisatore e compositore Cesare Picco e il musicista e dj Alessio Bertallot daranno vita a uno speciale viaggio Piano vs Groove tra i brani iconici della dj culture, affiancata alla forza evocativa del pianoforte, per creare un caleidoscopico nuovo mondo di suoni.
La giornata si conclude in piazza Matteotti alle 23.15 con Le rivolte popolari nel Medioevo. La rivolta dei Ciompi (1378) il secondo dei tre incontri della trilogia sul tema delle sommosse popolari dello storico e scrittore Alessandro Barbero.
Per la sezione approfonditaMente due gli appuntamenti della durata di circa 2 ore:
Il primo alle 9.45, al cinema Moderno, Frammenti di estinzione: incontro con David Monacchi, artista interdisciplinare, compositore e ingegnere del suono. Monacchi sta conducendo una ricerca sul patrimonio dei suoni delle foreste primarie equatoriali: raccoglie registrazioni che restituiscono, fissandolo nel tempo, il linguaggio sonoro di un pianeta che rotola verso la sesta estinzione. Il suo obiettivo è accrescere la coscienza ecologica sperando così di salvare quanti più ecosistemi possibili. L’incontro è completato dalla proiezione del film di Monacchi Dusk Chorus.
Alle 16.15 al cinema Moderno l’incontro Diete di oggi e di domani. Come sopravvivere alle bufale? Ciò che mangiamo influenza la nostra salute: di questo la scienza è certa. Ma quale modello alimentare sia più efficace per restare sani e vivere a lungo è argomento di discussione e spesso di confusione; il chimico Dario Bressanini con la nutrizionista Lucilla Titta dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano mettono in guardia sulle bufale delle mode alimentari, che offrono soluzioni semplici, ma non poggiano su solide basi scientifiche.
Sabato 31 agosto incontri per bambini e ragazzi
La seconda giornata di attività dedicate ai più giovani prende il via alle 9.30 e in replica alle 15.30 presso il fossato Fortezza Firmafede che sarà la base del laboratorio Terra, pianeta inquieto tenuto dal geologo e naturalista Dino Ticli, in cui i giovani partecipanti saranno coinvolti in un viaggio immaginario alla scoperta delle “inquietudini” della Terra tra fulmini, alluvioni, eruzioni vulcaniche, terremoti e altri fenomeni.
La città suona è il laboratorio multisensoriale della cooperativa sociale Densa dedicato a suoni, rumori e voci della città contemporanea, in cui la tecnica di narrazione del teatro d’immagini giapponese Kamishibai si mescola alle attività da sperimentare grazie all’installazione costruita con i sensori digitali Makey Makey. Il workshop si terrà nella sala B del Talent Garden Sarzana sia alle 9.30 sia alle 11.30.
Alle ore 10 la sala A del Talent Garden Sarzana ospiterà Come in un fumetto, laboratorio tra realtà e fantasia in cui raccontare di se stessi attraverso il disegno e la scrittura. Il progetto nasce dalla collaborazione fra l’autrice Silvia Vecchini e l’autore e illustratore Sualzo, alias Antonio Vincenti.
Piazza Capolicchio alle ore 11 e alle ore 15 sarà il punto di partenza de La capsula del tempo, una piccola maratona fotografica che si trasformerà in una caccia al tesoro per le vie del centro di Sarzana, sotto la guida dei librai Elisa Vettori e Federico Zappini, che gestiscono la libreria-laboratorio creativo Due punti di Trento. Obiettivo: costruire una speciale capsula del tempo.
Programmare è un gioco da ragazze − nella Sala C del Talent Garden Sarzana sia alle 11 che alle 14.45 − sarà un’occasione per cimentarsi con le basi della programmazione e creare app, siti web, giochi, robot. È questa la proposta di Girls Code It Better – progetto ideato da Costanza Turrini e di cui Jessica Redinghieri è responsabile didattica – per avvicinare le ragazze alle materie STEM.
Ecologia e creatività si fondono nel workshop didattico, che si terrà nella Fortezza Firmafede alle 11.30 e alle 14.45, guidato da Martina Berra Raccoglitori di calle. Non solo un allenamento a scelte di consumo differenti, ma anche la sperimentazione di insolite tecniche artistiche a partire dai vegetali, per cogliere tutte le possibilità che ci offre la natura. Al termine del laboratorio gli artisti in erba torneranno a casa con un piccolo libro fatto da loro.
Nella stessa location alle ore 11.30 e alle ore 17.30 MuBe, il Museo interattivo senza pareti dei Bambini di Bergamo, propone Proiettati nel futuro: attraverso l’utilizzo di materiali naturali, di riciclo e di scarto industriale, e ispirandosi alla tecnica del videomapping, si proverà a raffigurare il mondo su un grande muro che diventerà la tela di questo esercizio immaginativo.
La faccia ludica della matematica andrà in scena nella sala A del Talent Garden Sarzana alle 14.30 con Tutti in festa con Pi greco e la geometria. Insieme ad Anna Cerasoli, che si dedica da anni alla divulgazione della matematica in forma narrativa, si progetteranno sculture geometriche, e si inventeranno giochi, gare, accessori e dolci ispirati al Pi greco.
Alle ore 17 è previsto il ritrovo in piazza Capolicchio con la compagnia del Teatro dell’Orsa che coordinerà il trekking poetico Futura. Cartoline alla vita, un’avventura all’ascolto del mondo, a caccia di storie, immagini e visioni oltre il presente. Ne uscirà un collage di storie, immagini e colori: tante cartoline dedicate al futuro.
Sempre alle 17 la sala A del Talent Garden Sarzana sarà allestita per Posterity: la sfida della grafica e illustratrice Teresa Sdralevich ha come punto di partenza un apparente errore di stampa: «Festival della Mente 2091». Grafici e grafiche in erba saranno chiamati ad immaginare questo evento del futuro.
Alle 17.30 nella sala C del Talent Garden Sarzana nel laboratorio Se vedo, credo? la cooperativa sociale Densa condurrà i ragazzi ad analizzare le tecniche di montaggio video, utilizzando in particolare il Chroma key una tecnica che crea effetti di sovrapposizione.
Le attività si concludono 21 all’Auditorium I.I.S. Parentucelli-Arzelà con la performance Il pianeta lo salvo io. È lo spettacolo dell’attore comico e artista di strada Francesco Giorda: bizzarro mix di acrobazie, magie e giochi in cui si dimostrerà che mettere in pratica le basi dell’ecologia può essere molto divertente.
Per la sezione didatticaMente incontri dedicati a genitori, insegnanti, studenti universitari, educatori:
Alle ore 9.30 al cinema Moderno in programma il workshop L’educazione emotiva della generazione degli iperconnessi. Il medico e psicoterapeuta Alberto Pellai assieme a Barbara Tamborini, psicopedagogista e scrittrice, parleranno dei rischi per la salute fisica e psicologica legati all’iper-connessione dei giovanissimi alla rete. Quali sono le nuove sfide educative per chi vive a contatto con i nativi digitali?
Nella sala B del Talent Garden Sarzana alle ore 14.30, nel workshop Fumetto e realtà, la coppia di autori di graphic novel Silvia Vecchini e Sualzo, alias Antonio Vincenti, illustrerà come la narrazione sequenziale possa essere un mezzo per fornire ai ragazzi la possibilità di trovare le parole giuste per dire la verità.
Alle ore 17.30 la stessa location ospiterà Ci sono anch’io! La parola ai ragazzi incontro in cui i giovani del blog Qualcunoconcuicorrere − nato in una scuola fiorentina sette anni fa da un’idea dell’insegnante Matteo Biagi e oggi gestito da venti ragazzi − racconteranno agli adulti di questo progetto digitale nato fra i banchi di scuola. Saranno presenti anche Matteo Biagi e lo scrittore Marco Magnone.
Tutti gli eventi sono confermati anche in caso di pioggia.