Con il “tutto esaurito” fatto registrare dalla serata conclusiva, che venerdì 26 luglio ha visto protagonisti i giornalisti Salvo Sottile e Peter Gomez, va in archivio la seconda edizione di “Levanto incontra - Conversazioni sull’umano contemporaneo”, che quest’anno ha visto sei ospiti intervistati dal conduttore Giovanni Terzi sul tema “I cambiamenti”.
Tre serate di una rassegna che, grazie agli argomenti proposti e alla notorietà e qualità dei personaggi invitati, ha subito conquistato il favore del pubblico, che ha sempre affollato il sagrato della chiesa parrocchiale di Sant’Andrea per ascoltare, intervenire nei dibattiti, interloquire con gli ospiti anche a margine degli incontri e, naturalmente, condividere fotografie.
Particolare emozione e coinvolgimento hanno riscontrato il racconto e la discussione sulla drammatica vicenda che ha coinvolto la modella Gessica Notaro, sfregiata con l’acido dall’ex compagno. In una serata praticamente tutta al femminile (sul palco con lei anche la conduttrice televisiva Simona Ventura e l’avvocato Daniela Missaglia), il ricordo dell’ennesimo gesto di sopraffazione messo in atto contro una donna, ma soprattutto la forte reazione a quel gesto della vittima, ha profondamente colpito il pubblico presente, che anche a fine dibattito ha dimostrato a Gessica affetto e ammirazione per aver saputo ripartire e ridisegnarsi un futuro di successo.
Nel complesso, la rassegna ha dimostrato che di fronte a proposte di buon livello culturale la gente risponde positivamente.
“Eravamo certi che la formula, che richiama un po’ appuntamenti prestigiosi come ‘La Versiliana’, avrebbe funzionato - è il commento del sindaco, Ilario Agata, soddisfatto del risultato raggiunto già dopo due edizioni - Riunire personaggi autorevoli per affrontare questioni che riguardano tutti, dalla politica all’etica, dalla giustizia all’ambiente, è estremamente coinvolgente perché ci consente di formarci un’opinione, confrontarla e condividerla pubblicamente con gli altri, eventualmente modificarla, e il tutto guardandoci in faccia, lontano una volta tanto dall’anonimato o dall’impersonalità dei ‘social’, dove è sempre più difficile distinguere il vero dal falso”.
Di sicuro, “Levanto incontra” rappresenta anche un’ulteriore offerta di contenuti nel già vasto panorama di iniziative del cartellone estivo.
“Questo è un evento che abbatte anche quella sorta di barriera “anagrafica” che alcuni tendono ad innalzare tra le varie manifestazioni, distinguendo tra quelle ‘per giovani’, quelle ‘per un pubblico di nicchia’, quelle ‘per over 60’ e amenità del genere - fa notare il primo cittadino – La varietà degli argomenti proposti e degli ospiti intervistati sta già dimostrando che la qualità dell’offerta richiama ogni genere di pubblico”.
Agata poi si dice dispiaciuto per l’assenza di Matteo Renzi alla kermesse: “È un personaggio che ha rivestito una delle più alte cariche della repubblica in una fase importante della vita politica italiana e internazionale: la sua presenza avrebbe potuto apportare un ulteriore arricchimento al dibattito. Personalmente, auspico che in futuro possano intervenire alla rassegna Salvini, la Meloni, Di Maio e, a maggior ragione per ciò che ha rappresentato non solo in politica ma anche nell’imprenditoria, Silvio Berlusconi”.
Infine, il sindaco chiude rilanciando un’idea. “Da qualche anno non si fa più ‘Laura Film Festival’, una rassegna cinematografica che, pur con un pubblico numericamente più contenuto, aveva portato a Levanto grandi protagonisti come il premio Oscar Colin Firth. Sarebbe bello poter riprendere questo festival e collegarlo a ‘Levanto incontra’, trovando magari temi in comune da sviluppare per una sinergia che darebbe vita ad un contenitore di spessore culturale veramente notevole. Come amministrazione siamo pronti e disponibili a riprendere il dialogo che si era interrotto con gli organizzatori”.