Partito dalla classe terza e con i coinvolgimento progressivo di tutte le classi, il progetto rappresenta un concreto esempio di didattica laboratoriale che, semplicemente organizzando il normale orario curriculare, è riuscita a comprendere tutte le materie oggetto di studio, dall’arte, alla musica, all’italiano. Gli allievi hanno potuto sperimentare un modo diverso di studiare l’origine e l’evoluzione dell’uomo, che ha permesso loro di fare un viaggio nel tempo, partendo dalla teoria del Big bang e attraverso lo studio dei principali miti sull’origine del mondo fino ad arrivare alle prime società primitive. Sono stati realizzati manufatti in terracotta, fossili, pitture rupestri, abiti e monili preistorici, è stata ricostruita una grotta paleolitica, alcune palafitte e un villaggio neolitico. Tra gli oggetti esposti fanno bella mostra di sé due grandi libri realizzati a mano con disegni e didascalie.
Oltre ai laboratori in aula, le classi hanno partecipato anche a visite guidate al museo San Giorgio della Spezia e al parco archeologico di Terramara in provincia di Modena.
Paola Bassano, Angelica Vatteroni e Loredana Cammisa, le tre insegnanti che hanno coordinato il progetto ringraziano tutte le colleghe che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa, le famiglie che hanno collaborato, soprattutto nella realizzazione degli abiti preistorici, ma in modo particolare i ragazzi che hanno dimostrato attenzione e spirito di iniziativa e di ricerca.