10 anni di impegno del Comitato Sarzana che Botta festeggiati con una riuscita serata di coinvolgimento pubblico che ha visto, come ciliegina sulla torta, la presenza dell’Assessore Stefano Torri e altri membri dell’Amministrazione.
'Parcheggi e nuova viabilità in Centro: la parola ai cittadini' – titolo della serata.
Sala della Repubblica ha accolto ieri sera i tanti interessati a capire, discutere e criticare la revisione di quotidianità prevista dal progetto Torri/Franzini: residenti, commercianti e politici hanno ben accessoriato la serata e espresso il loro giudizio. “Presentiamo ed analizziamo insieme ai cittadini ed all’Assessore il progetto in questione – ha esordito in presentazione il Comitato – in un modello di partecipazione che deve essere normalità nella vita della città, per approfondire argomenti e riportare all’Amministrazione il 'dire' dei cittadini”.
In realtà la presentazione/approfondimento del Piano ha ben presto ceduto il posto agli interventi del pubblico e dell’Assessore Torri: la voglia di intervenire era molta ed il microfono ha girato a lungo per la sala in un botta e risposta serrato, diretto e moderato da Carlo Ruocco.
“Interveniamo con questo piano su una disciplina manchevole, una situazione a macchia di leopardo con situazioni di sosta sfrontata, difficoltà di controllo e sicurezza, viabilità ed inquinamento – ha spiegato Torri – andiamo verso un centro storico pedonalizzato davvero e sotto controllo, aumento di parcheggi, aree di carico/scarico e cambi di viabilità. Un’esigenza per la città ed una risposta attesa dai cittadini, siamo qui a parlarne prima dei tempi previsti per l’avvio (15 giugno) proprio per condividere al meglio questo importante cambiamento e cercare di rispondere alle esigenze di tutti. 2500 i permessi al momento validi per entrare nella Ztl, decisamente troppi, aggiungiamo poi lo scarso rispetto delle regole e la difficoltà nel controllo della Polizia Municipale sotto organico – aggiunge – con questa delibera di Giunta ci prendiamo la responsabilità di provare e la coscienza di modificare in corso d’opera eventuali casi di non funzionalità – conclude – non un progetto facile ma necessario in cui non si vuole creare disagio alla cittadinanza, ma un Piano per cui un qualche disagio a qualche singolo (le cui esigenze ascolteremo) porterà vantaggi per tutta la comunità. Un progetto che nasce da mesi di studi, ispezioni, raccolta dati e dialoghi con i cittadini”.
Ma la 'condivisione venduta' è da molti criticata, specialmente dalla parte più politicizzata, e viene dipinta come un 'semplice pacchetto calato dall’alto', un prendere o lasciare di una cosa non discussa, non creata preventivamente con cittadini, associazioni e opposizioni.
Sotto la lente di ingrandimento passano veloci nella discussione ogni singolo cambiamento previsto, con particolare attenzione e critiche al senso unico a salire (verso piazza Garibaldi) della strada XXI Luglio per esempio: “Un delirio indirizzare le macchine nella zona Stazione a senso unico”, lo ha descritto Ruocco.
Un senso unico in uscita criticato ed un senso di marcia totale per l’accesso alla zona della Stazione che porterà, secondo i detrattori, aumento di traffico e inquinamento anche su via XX settembre, via Luigi Neri e piazza San Giorgio, la stessa in cui verranno meno i semafori a favore di una rotatoria.
Si creerà quindi una specie di anello di traffico ad unico senso di macchine alla ricerca dell’accesso alla Stazione e di un parcheggio, magari proprio in quel AutoPark incriminato e ancora non in possesso del Comune, come spesso lasciato intendere, ma in realtà ancora delle Ferrovie. Questo è uscito ufficialmente ieri sera e spiega il perché il Comune non sia mai potuto intervenire sulla scarsa illuminazione e sulle telecamere ancora rotte.
L’Assessore spiega che quel senso di marcia consentirà, in uscita sulla XXI Luglio, di temporizzare in maniera diversa e più funzionale i tre semafori di piazza Garibaldi, evitando le code oggi invece costanti. Qualcuno ha espresso anche l’idea di creare li una seconda rotatoria ma la proposta non ha convinto l’Assessore, forse complici i 'T Red' a quei semafori installati.
Sotto attacco anche la pedonalizzazione reale del Centro storico, cui potranno accedere con l’auto solo i residenti proprietari di garage: “Non valutate il problema anziani e non avete rispetto per i cittadini – accusano dal pubblico – si aumenterà ancora di più il traffico con residenti disperati in cerca di parcheggio fuori dal Centro, quello ora negato”.
Verranno create però zone di Carico/scarico temporizzate, sia per i residenti (20 aree presunte), sia per i fornitori degli esercizi commerciali, ha spiegato Torri.
Discussioni e richieste di chiarimento anche su via Landinelli dove aumenterà il traffico (con una pavimentazione già sofferente) e nasceranno parcheggi (zona ex Imps) disponibili a tutti alla mattina (blu) e solo per i residenti al pomeriggio, dopo la chiusura Ztl ora ampliata sino alle 14.00 (ma chiusa la notte sino alle 6.00 del mattino).
I residenti che lasceranno la macchina parcheggiata il pomeriggio e/o la sera in via Landinelli dovranno però toglierla in tempo utile per la mattina successiva.
L’argomento parcheggi in globale ha interessato i presenti e i 130 “nuovi” parcheggi localizzati/creati non sembrano soddisfare le aspettative, solo un plauso ai 45 nuovi in attesa di creazione all’Ospedale San. Bartolomeo.
Tanti i cittadini intervenuti nel dibattito e tante le risposte fornite dall’Assessore, con la soddisfazione del Comitato che ha saputo creare questo vero dibattito pubblico tanto auspicato, e tante le critiche tecnico/politiche: “Tutti gli scienziati quando fanno esperimenti ci credono, come dice di crederci l’Assessore Torri, l’unica differenza è che gli scienziati li fanno sui topolini, voi sui cittadini! – attacca Rosolino Vico Ricci (Pd) – questa Amministrazione ha una strana interpretazione della parola 'condivisione', dicono: leggetevi il progetto e poi venite a parlarmene. Beh, non funziona certo così, la condivisione si effettua prima, con i cittadini e i partiti politici tutti per creare un progetto, e non dopo. Avete una visione ristretta e obsoleta di una città che è invece cambiata e si è allargata, anche il suo stesso centro storico. Bisogna creare più Ztl, più zone pedonali e creare altrove parcheggi nuovi, veri e capienti, da cui portare poi i cittadini nel centro con mezzi sostenibili – conclude – non avete studiato nulla, cominciando proprio dai flussi del traffico, questo è un progetto artigianale e inutile”.
La risposta di Torri è immediata e raccoglie applausi e risolini: “Parlate proprio voi con i palazzi Botta e il Laurina/piazza Martiri nascosti alla popolazione? Io sono qua a parlare con i cittadini ad un mese dall’avvio del piano, lo stesso poi disegnato anche con i cittadini stessi, con le loro segnalazioni, esperienze e necessità”.
Prende la parola anche Lorenzo Forcieri: “Perché avete avviato questa iniziativa? Qual è l’obbiettivo che vi prefiggete? Lo avrete no un obbiettivo ambito, spiegatelo. Nel mentre Sarzana è in declino, non unica nel Paese ha perso attrazione ed ora piange: pensate che questo progetto la rilanci? – aggiunge – Sarzana deve rinascere e necessita per farlo di un accesso più facile, mentre voi lo state complicando ulteriormente. La Variante è intasata e non valutate interventi, non parlate di parcheggi nuovi in struttura, o sotterranei. Non ne fate? Se non affrontate i problemi reali non arriverete a niente, gli obbiettivi veri sono sviluppo e crescita e non mi sembra che lo abbiate recepito”.
Rincara la dose anche l’architetto Gianfranco Damiano di “Italia Nostra”: Siete proprio all’avanguardia – ironizza – un piano del traffico artigianale e privo di studi appropriati (fatti da esperti) su flussi del traffico e reali necessità di una città che così andrà a soffrire ulteriormente. Non sapete neanche quanti negozi ci sono ancora aperti, quanti anziani con necessità, quanti garage davvero a disposizione, qui mancano dati e capacità. Quei pochi parcheggi raggranellati non bastano, dovete prospettare veri ampi parcheggi perimetrali. Qui non stiamo giocando e voi aumentate anche il traffico e l’inquinamento su via Landinelli. Vi ringrazio del vostro lavoro ma state solo facendo danni e questo progetto è totalmente inutile”.
Il Comitato chiede all’Assessore di mettere a disposizione dei cittadini gli studi effettuati sul traffico, se ci sono (aggiunge con malizia), suggerisce di rispolverare i vecchi studi sulla viabilità effettuati da Atc: “Quelli dove, per esempio, il quartiere della Stazione e i suoi accessi erano già segnalati come zone sofferenti e martoriate” – spiega, e consiglia di riavviare i controlli dati inquinamento ambientale, interrotti da anni, tramite le centraline mobili di rilevamento.
La serata è proseguita veloce e la mezzanotte si è presto raggiunta, con l’Assessore che non si è risparmiato ed ha dialogato con tutti.
L’attenzione focalizzata sulla viabilità e sulla problematica parcheggi ha fatto passare un poco in secondo piano la pedonalizzazione del Centro storico, questa si possibile occasione di sviluppo.
Ma la presenza dell’Assessore è stata gradita, seppure le discussioni continueranno a lungo: “Noi proponiamo questo Piano e valuteremo nel periodo estivo, e nel successivo inverno con la riapertura scuole, risultati e criticità – ha concluso Torri – le delibere di giunta sarebbero immediatamente applicabili e non discutibili, ma noi la stiamo discutendo, la proveremo e la valuteremo senza alcuna remora. Ovvio che sarò difficile accontentare tutti ma siamo qui e lo saremo ancora, a sottoporci a critiche e consigli – conclude – non ci diamo un orizzonte temporale ma pedonalizzare davvero il centro storico e provare nuove viabilità è obbiettivo ambito e porterà sviluppo alla città. Corredate a queste modifiche ce ne saranno altre ancora, tutte tese alla ricerca della migliore crescita e funzionalità, si parte da qua per creare tutto il resto”.
Tra i partecipanti alla serata: l’Assessore Barbara Campi, (intervenuta ad una domanda sull’illuminazione pubblica) e i Consiglieri Riccardo Precetti, Luca Ponzanelli, Luca Spilamberti, Fioretta Mazzanti, Federica Giorgi, oltre ai sopracitati Torri, Forcieri e Ricci.
Chi vuole approfondire il Progetto trova nel sito istituzionale del Comune di Sarzana le delibere inerenti, accedendo al servizio Albo Pretorio.