Questa mattina presso la sede dell’ex Autorità di Bacino si sono riuniti in una ben auspicale tavola rotonda l’assessore alle infrastrutture e alla protezione civile della Regione Liguria Giacomo Giampedrone, il sindaco di Ameglia Andrea De Ranieri, i tecnici che lavorano al progetto per il comune di Ameglia, tra cui gli ingegneri Luca Berruti, Fabrizio Foltran e Angelo Ferrarini e i volontari del Magra, dei quali Luca Ghirlanda si è fatto portavoce.
“Erano anni che si attendeva il completamento di lavori e il perfezionamento di progetti legati alla difesa del suolo, che mancanti di una serie di attenzioni, continuavano a creare situazioni di criticità” afferma il sindaco De Ranieri ricordando la sistemazione definitiva della portella del Canal Grande o la chiusura del lotto n°4 avvenuta grazie a una buona sinergia tra Comune e Regione. Una grossa spinta in direzione della mitigazione del rischio idrogeologico per i 2000 abitanti della zona di Cafaggio è senza dubbio lo stanziamento di ben sei milioni di euro per la costruzione di una stazione di pompaggio altamente tecnologica, intervento che si affianca al progetto di arginatura portato avanti da tempo.
Dei 10 milioni stanziati, il 60% verrà quindi destinato al solo comune di Ameglia. Un grosso sforzo economico grazie al quale, tuttavia, sarà possibile appoggiare anche l’ultimo tassello significativo per quanto riguarda la parte degli argini bassi e in generale della foce del Magra. Uno sforzo altrettanto significativo è quello compiuto dai volontari del Magra che proprio nei giorni scorsi hanno pulito la zona soggetta a pericolose piene. “aver la possibilità di contare su una stazione tecnologica che aumenti la portata dell’acqua che occorre far transitare dal canale verso il fiume chiuderà il capitolo della messa in sicurezza del Magra” puntualizza l’assessore alla Regione Giacomo Giampedrone. Tante opere, in effetti, son già state realizzate come la chiusura dei lotti n°1 e n°4, ad oggi occorre solamente “ chiudere dei capitoli precedentemente aperti”. Proprio ad oggi, infatti, si profila all’orizzonte la situazione migliore per raggiungere l’obbiettivo grazie al dialogo aperto con il Ministero dell’Ambiente dal momento che le risorse transitano dalla Regione Liguria e arrivano nel Piano Antidissesto 2019 del Ministero e grazie anche ad una volontà politica.
Nelle prossime settimane verrà siglata una convenzione tra Ministero e Regione e il progetto della stazione di pompaggio dovrà andare in gara entro Novembre, con piena esecuzione nel 2020.
Rimarrà solo la parte alta del fiume ( Battifollo, Romito ) che necessiterà di alcuni interventi, per la quale, tuttavia, c’è già il progetto di un privato. Anche qui, il futuro appare roseo beneficiando di una nuova collaborazione tra pubblico e privato anche in materia di difesa del suolo.