"Ci fa piacere che una forza politica importante come il PD abbia preso una posizione importante. Apprezzo l'onestà intellettuale, si è riconosciuto che all'epoca fu fatto un errore che penalizza i lavoratori" così ha commentato oggi il sindacalista Marco Furletti (Uil), durante il presidio di fronte alla sede di Acam Ambiente in via Picco a sostegno della lavoratrice di Acam licenziata, la decisione del PD provinciale di presentare nei consigli comunali una mozione per impegnare i Sindaci a chiedere ad Iren di reintegrare la lavoratrice.
La speranza, emersa anche ieri durante la conferenza stampa del consigliere Massimo Caratozzolo e dell'avvocato Roberto Quber, è che anche altre forze politiche decidano di sostenere questa battaglia.
"Continueremo con tutte le iniziative di protesta - prosegue il sindacalista Furletti - Questa vicenda ha avuto un clamore a livello nazionale, soprattutto nel settore dell'igiene ambientale. Abbiamo il pieno sostegno da parte sia di Uil Trasporti che di Uil a tutti i livelli".
Aldilà dell'esito della sentenza, l'intento è quello di proseguire nella protesta.
I colleghi della lavoratrice hanno attivato una Poste Pay dove far confluire versamenti volontari da parte di tutti i colleghi (possibile farlo fino a fine mese), anche in forma anonima, per aiutare Maria Teresa a sostenere le spese legali.