Ancora una sostituzione, la terza in tre anni,nella direzione diretta della LSCT (contship) e questa volta alla guida direttamente Cecilia Ekelman Battistello,grande”manager dei containers”.
"Possono essere anche scelte strategiche ma,quando si cambia la guida come è avvenuto qui,significa che le cose non vanno del tutto bene nonostante le false notizie diramate dall’Autorità Portuale spezzina, attraverso la voce sponsorizzata,di alcuni quotidiani locali che si guardano bene di produrre,oltre alla voce del padrone,delle informative in contradditorio che ricevono costantemente dai cittadini che vivono nei quartieri adiacenti al porto,dalle associazioni ambientaliste e dalla società civile".
"Trasparenza e verità sulla questione dei continui tentativi dell’Autorità Portuale di sovradimensionare le banchine portuali previste ed approvate nel P.R.P. sulla mancata attuazione dei preliminari rispetto alla prevenzione(fascia di rispetto) degli inquinamenti acustici ed ambientali,sul lancio di progetti sbagliati e non funzionali riguardanti la nuova marina del levante e il nuovo waterfront e con appalti sospetti sulla regolare procedura di legge".
"Il più grande Terminalista del nostro porto ora si chiede chi abbia fallito sui programmi nel tentativo di rimuovere gli ostacoli e procedere alla tenuta futura di un’attività sostenibile con la città e per tutelare l’occupazione nel ruolo strategico del porto-container spezzino dentro al sistema del mar ligure orientale".
"Per quello che ci riguarda non abbiamo mai avuto alcun pregiudizio sul rispetto della legge urbanistica del P.R.P.ed abbiamo sempre cercato il dialogo per la sua realizzazione ma abbiamo purtroppo trovato da parte delle due ultime Autorità Portuali(2009-2020) un muro invalicabile ed incomprensibile,un’arroganza senza precedenti che le ha portate ad abolire il “Tavolo permanente pubblico” anch’esso a approvato dal consiglio regionale nella legge del 2006".
"Tale tavolo aveva come obiettivo di eliminare l’attrito tra la città ed i suoi quartieri con la finalità di stabilire una buona convivenza porto-città".
"In questa città di mare servono maggior serietà e maggiori (e migliori)controlli preventivi ed è necessario restituire ai cittadini la fiducia nelle istituzioni le quali devono tornare ad essere credibili con uno sforzo collaborativo maggiore e con la partecipazione della città,cose che sono mancate da sempre e che i cittadini hanno sempre chiesto invano".
PER IL COORDINAMENTO DEI QUARTIERI DEL LEVANTE
RITA CASAGRANDE
PER LA V.A.S (ONLUS)
FRANCO ARBASETTI