Non ottemperare ad un obbligo di legge, ma diffondere una cultura specifica: è questa la prospettiva dalla quale guarda al tema della sicurezza sul lavoro ed al traguardo della prevenzione il nuovo progetto "Catalogo della sicurezza".
Una prospettiva diversa da quelle usuali che partono dal dover ottemperare ad un obbligo normativo e che si rivolgono generalmente ad imprenditori, responsabili dei lavoratori e specifiche categorie. Questo progetto "rivoluziona" tale modo di vedere ed amplia la prevenzione e la formazione a categorie che di solito ne restano ai margini.
"Vogliamo rendere i comportamenti dei singoli individui più sicuri - ha affermato, illustrando il progetto, il Direttore di Cisita Riccardo Papa - Vogliamo andare oltre al quanto richiesto dalla legge e coinvolgere un più amplio spettro di lavoratori. Ci rivolgiamo infatti a categorie un po' diverse".
Il Catalogo della sicurezza, infatti, è un progetto che dà la possibilità (quindi in maniera assolutamente volontaria) di partecipare a percorsi formativi gratuiti, rivolti in modo particolare a specifiche tipologie di lavoratori, ovvero lavoratori stagionali del settore agricolo, lavoratori autonomi, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, lavoratori parasubordinati e in somministrazione, colf e badanti. Come si può notare si tratta di categorie che finora sono, nella maggior parte dei casi, rimaste escluse da percorsi di formazione in tema di sicurezza. A queste si aggiungono altre categorie specifiche, il che testimonia ed evidenzia anche il senso alla base del progetto. Percorsi specifici, infatti, sono stati pensati per i lavoratori che hanno già subito infortuni, e che vengono quindi considerati come un veicolo di sensibilizzazione per i colleghi. Ci sono, inoltre, percorsi per datori di lavoro di piccole e micro imprese ed infine moduli pensati per due particolari fasce di età: quella degli ultra 50enni, che spesso si trovano di fronte a nuove tecnologie e modalità di lavoro, e quindi rischi correlati, e quella degli under 25.
In questo caso il pensiero e la preoccupazione sono andati in particolare all'alternanza scuola - lavoro con la cronaca che ha purtroppo dimostrato come i rischi ci siano, soprattutto se si entra in un ambiente di lavoro senza nessuna formazione ed "educazione". Ecco allora che sono stati siglati gli accordi con le scuole, ovvero gli istituti Cardarelli, Cappellini - Sauro, Fossati - Da Passano, Casini e Parentucelli - Arzelà di Sarzana.
Anche le scuole, quindi, entrano in questo progetto promosso da Regione Liguria (Alisa e ALFA) e cofinanziato da INAIL, affidato per la provincia spezzina ad una ATI (Associazione Temporanea di Imprese) formata da CISITA Formazione Superiore (soggetto capofila), Isforcoop, Scuola Edile Spezzina, Scuola Nazionale Trasporti e Logistica.
Proprio portando all'attenzione questo aspetto, il Direttore di Confindustria La Spezia Paolo Faconti ha sottolineato: "Siamo molto soddisfatti che gli enti di formazione più importanti della provincia si siano uniti ed abbiamo presentato in Associazione Temporanea di Imprese un programma di corsi sulla sicurezza. Sono stati coinvolti e plaudono al progetto anche i rappresentanti degli enti e dei sindacati. Ciò è fondamentale: fare squadra è importantissimo, bisogna che tutti i soggetti coinvolti dialoghino tra loro ed anche con gli organismi di controllo".
"E' significativo - ha concluso Faconti - che la presentazione di questo Catalogo della sicurezza venga fatta in Confindustria, ovvero nella casa degli imprenditori, perchè come associazione siamo impegnati fortemente sul tema della riduzione degli infortuni sui luoghi di lavoro e riteniamo che la formazione sia fondamentale".
"Questa è una innovazione importante - ha sottolineato Enrico Casarino, Coordinatore La Spezia LegaCoop Liguria - una innovazione sociale, che non ha certo meno rilievo di quella tecnologica, anche se è probabilmente meno evidente. Bisogna diffondere una vera e propria cultura della salute e della sicurezza".
La partecipazione a questi percorsi è totalmente gratuita ed avviene tramite voucher formativi.
Chi vuole partecipare può trovare tutto il dettaglio dei percorsi e le domande di partecipazione sui siti degli enti di formazione che costituiscono l'Associazione Temporanea di Imprese, ovvero CISITA Formazione Superiore, Isforcoop, Scuola Edile Spezzina, Scuola Nazionale Trasporti e Logistica.