Saranno 30.850 i lavoratori non comunitari subordinati, stagionali e non stagionali, e i lavoratori autonomi che potranno fare ingresso in Italia quest’anno.
È quanto prevede il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 marzo 2019, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 9 aprile scorso.
Le istanze possono essere presentate, fino al 31 dicembre 2019, accedendo alla procedura informatica (https://nullaostalavoro.dlci.interno.it), utilizzata anche nelle precedenti occasioni.
Nell’ambito della predetta quota, sono ammessi in Italia, per lavoro non stagionale e lavoro autonomo, 12.850 cittadini non comunitari, comprese le quote da riservare alla conversione in permessi di soggiorno per lavoro subordinato e per lavoro autonomo di permessi di soggiorno rilasciati ad altro titolo.
Dalle ore 9,00 dell’11 aprile 2019, sono disponibili i moduli per la pre-compilazione delle istanze mentre dalle ore 9,00 del 16 aprile 2019 sarà possibile procedere con la loro trasmissione.
È inoltre previsto l’ingresso in Italia, per lavoro subordinato stagionale, di 18.000 unità di cittadini non comunitari residenti all’estero, da ripartire tra le regioni e le province autonome a cura del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
La quota riguarda lavoratori subordinati stagionali non comunitari, cittadini di Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.
Dalle ore 9,00 dell’11 aprile 2019 sono disponibili i moduli per la pre-compilazione delle richieste per i lavoratori stagionali e dalle ore 9,00 del 24 aprile 2019 potranno essere trasmesse le relative istanze.
Sulla home page del sito della Prefettura (http://www.prefettura.it/laspezia) sono consultabili il Decreto del 12 marzo 2019 e la circolare interministeriale del 9 aprile 2019, esplicativa della procedura e delle modalità di trasmissione delle domande.