Più di 50 approfondite pagine per ridisegnare una corretta quotidianità e civile convivenza in una comunità in cui il Corpo della Polizia Municipale diventa interesse che norma la città in simbiosi con i cittadini.
Più che un Regolamento per la Municipale un "Regolamento della città".Pronta la proposta delle nuove norme che andranno a sostituire quelle ormai vetuste e non più adeguate all'epoca, a breve il pacchetto sarà sottoposto alla Commissione Affari Costituzionali ed alla successiva verifica in Consiglio comunale.
Un'iter obbligato e corretto per valutare ed eventualmente accessoriare e/o modificare questa "proposta" della Giunta.
Tempo burocratico previsto per la sua applicazione: uno/due mesi in cui il testo è ancora suscettibile di aggiunte: "Copriamo un vuoto legislativo creato oggi da un Regolamento risalente a 45 anni or sono – spiega in conferenza stampa l'Assessore Stefano Torri – un documento del 1974 ancora battuto a macchina. Un Regolamento può vivere di rendita ma le Leggi e le necessità reali si evolvono senza aspettarlo, mentre anche la sicurezza è ormai ben oltre la semplice "percezione" tante volte discussa e interpretata solo come tale. Allora non si parlava neanche di degrado, né tantomeno dall'umus sociale in cui può nascere".
Stabilite quindi nuove regole che dovranno essere rispettate e che in breve potranno essere contestate ai trasgressori, partendo da una chiara linea base: informazione prima di tutto, condivisione per analizzare le necessità, sanzioni quindi e anche interdizioni.
"Questo in virtù di un percorso che parte dalla conoscenza dei luoghi e delle necessità, dalle segnalazioni e dai confronti con tutte le Forze dell'Ordine – aggiunge l'Assessore – girare sul territorio non è "fare lo sceriffo" ma rendersi conto, studiare i luoghi e le realtà, le migliori posizioni dove intervenire anche tecnicamente (videocamere etc...) e dove più necessita la presenza della Divisa – conclude poi Torri – dalla prostituzione al bivacco, dall'accattonaggio e consumo di alcolici, dalla tutela degli animali domestici al bullismo, questo documento compenserà le mancanze di quello precedente. A prescindere dal colore della pelle questo strumento vuole colpire solo i "terribili", cioè gli eccessi. Si vuole creare le basi per una corretta educazione e per un, se necessario, professionale intervento".
Il testo proposto copre i tanti aspetti della quotidianità di una città, non solo sicurezza e decoro urbano ma esposizioni merci fuori dall'esercizio, volantinaggio, quiete pubblica, occupazione per manifestazioni etc.
Tra le novità principali anche quanto previsto dall'art. 11 bis "misure a tutela della sicurezza e decoro urbano di particolari luoghi", che introduce il Daspo Urbano aggiornato alle novità del Decreto Sicurezza.
Ovvero una misura di allontanamento interdittiva "dell'eccesso" comminata a chi ponga in essere condotte in violazione a norme legislative regolamentari e ordinarie, che impediscano l'accessibilità e la fruizione di spazi pubblici quali il Centro storico, i parchi pubblici, le aree verdi, i complessi scolastici, i parcheggi, le casse automatiche, le intersezioni semaforiche, i locali notturni, gli esercizi pubblici, le strutture recettive e le relative strade di accesso.
Altra novità è quella prevista dall'art. 29: il divieto su tutto il territorio di vendita per asporto di bevande poste in contenitori di vetro da parte degli esercenti delle attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, nonché degli artigiani autorizzati, dei gestori di stabilimenti balneari, dei titolari di autorizzazione, di tutti gli esercizi di commercio al dettaglio di vicinato ed esercizi di commercio al dettaglio medie e grandi strutture di vendita – nelle ore notturne dalle 22 alle 8.00 del giorno successivo di tutti i giorni dell'anno.
"Un dettagliato disegno d'insieme che sostituisca le ordinanze temporali – aggiunge Torri – il nuovo Regolamento ha lo scopo di dare uno strumento agli operatori per contrastare il degrado e prevenire problemi di sicurezza, temi che non erano neppure citati nel precedente regolamento e che le amministrazioni precedenti hanno colpevolmente trascurato".
Soddisfatto il Comandante della Polizia Municipale, Roberto Franzini, nel cui ufficio si è tenuta la conferenza stampa: "Un lungo percorso di confronto con l'Assessore e le Forze dell'Ordine tutte per creare un'ossatura di comuni interessi, esperienze e necessità. La Municipale è stata spesso sottovalutata e adibita a cose piccole e burocratiche, figlia di un Dio minore. Ma la cittadinanza chiede giustamente altro ed il mio desiderio, come il loro, è trasformarla, adeguarla ai tempi nuovi, farla diventare una vera presenza di prossimità, rassicurante e rispettata – dichiara Franzini – Grazie a questo nuovo Regolamento avremo altri compiti e altre possibilità, diverse presenze e diverso rapporto con i cittadini. Non repressione, sia ben chiaro, ma unione e coinvolgimento con tutti e dove tutti abbiano pari dignità, siano essi parcheggiatori abusivi o comuni cittadini. La formazione nostra va creata con la corretta formazione pratica, operativa e psicologica per valutare situazioni, persone e corretti interventi, altresì va creata nella città una corretta cultura che inizi proprio dall'informazione, dal consiglio e dal corretto esempio".
Piano piano crescerà anche la pianta organica del Comando, ora numericamente insufficiente e compensata da orgoglio e impegno: "Voglio creare un terzo turno non più sporadico ma costante – conclude il Comandante – e condivido il percorso intrapreso con l'amministrazione. La nostra superiore presenza sulle vie inoltre contribuisce ed è di aiuto al forte impegno delle Forze dell'Ordine e va incentivata in un necessario interfacciarsi tra tutte le Forze".
Anche il bullismo entra a far parte del nuovo Regolamento di Polizia Urbana con il divieto all'interno degli istituti scolastici e delle loro pertinenze, nelle proprietà dell'Amministrazione comunale di Sarzana nonché in tutte le aree pubbliche e all'interno dei veicoli del trasporto pubblico di infastidire, mediante atteggiamenti di prepotenza, intimidatori e verbalmente aggressivi, gli studenti e i cittadini. E poiché il cosiddetto bullismo può costituire pregiudizio per la sicurezza urbana e per la civile convivenza, è previsto anche l'accesso presso gli istituti scolastici da parte delle Forze dell'Ordine, per eventuale accertamento degli illeciti amministrativi, concordato con la direzione didattica o la presidenza, al fine di salvaguardare il tranquillo e regolare svolgimento delle attività didattiche.
Il Sindaco Cristina Ponzanelli, assente per impegni istituzionali, partecipa con questo messaggio: "Ringrazio l'Assessore Torri per il lavoro svolto. Rinnovare il regolamento di polizia urbana mettendolo al passo con i tempi, dato che siamo in ritardo di oltre 40 anni, era una necessità. Ora chiedo al presidente del Consiglio comunale di calendarizzare il prima possibile la proposta di regolamento della Giunta per discuterne nella casa di tutti i sarzanesi: la sicurezza è una priorità di questa Amministrazione e con questa proposta facciamo un ulteriore passo in avanti".