Sono stati condannati, in primo grado, con rito abbreviato, i manager della Bonatti, l'azienda per la quale lavoravano i 4 tecnici italiani rapiti in Libia nel 2015, Dopo un anno due di loro, il monterossino Gino Pollicardo e Filippo Calcagno vennero liberati, mentre gli altri due, Salvatore Failla e Fausto Piano, morirono nel corso di un conflitto a fuoco.
Come riportato da ADNKRONOS, il gup Maria Paola Tomaselli ha condannato a 1 anno e 10 mesi, con sospensione della pena, il presidente della Bonatti, Paolo Ghirelli, i due membri del cda, Dino Martinazzoli e Paolo Cardano, e l’ex responsabile Bonatti per la Libia, Dennis Morson (via libera al patteggiamento).
E’ stato invece rinviato a giudizio Giovanni Di Vincenzo, anch'egli membro del cda, che ha scelto il rito ordinario.
Il reato a loro imputato è quello di "cooperazione colposa nel delitto doloso", per non aver valutato i rischi cui andavano incontro i propri tecnici.
Per la società è stata disposta una sanzione di 150mila euro.
L'azienda annuncia l'appello.