Sono nove i selezionati per la sesta edizione di Itaf (International Theater Academy of Fita), il progetto di alta formazione per giovani iscritti promosso dalla Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita), leader nel settore a livello nazionale con circa 25mila tesserati. Si tratta di: Elia Vignola, 28 anni, Gabriel Contardi, 17, e Maria Beatrice Papagni, 25, attivi in compagnie Fita dell’Emilia Romagna; Laura Boriassi, 20, dalla Liguria (compagnia "Quelli che il Teatro..." di Piana Battolla - La Spezia); Alessandra Minchillo, 23, e Matteo Ghisolfi, 20, dal Piemonte; Max Americo Lippolis, 20, dalla Puglia; Chiara Calandrino, 22, dalla Sicilia; Marco Faccin, 18, dal Veneto. Sono stati scelti attraverso un’audizione svoltasi il 14 gennaio scorso a Roma, sotto la guida di Daniele Franci, direttore artistico e regista di Itaf, e della direttrice Maria Grazia De Marco.
Il percorso Itaf si articolerà quest’anno in cinque settimane di residenza: le prime quattro si svolgeranno nella sede del Centro nazionale di formazione Fita di Reggio Emilia, dal 28 gennaio al 4 febbraio, dal 3 all’8 marzo, dal 31 marzo al 7 aprile e dal 17 al 24 giugno; l’ultima, prevista in ottobre, porterà gli “itafiani” a Utrecht, in Olanda, presso il Creative College, da anni partner attivo del progetto. Durante il percorso formativo nascerà lo spettacolo “The walls. I muri”.
“La qualità garantita sul piano formativo ed il respiro internazionale di questo progetto – commenta Carmelo Pace, presidente nazionale Fita – fanno di Itaf un esempio concreto dell’attenzione prioritaria e autentica che la nostra Federazione dedica ai giovani e al loro avvicinarsi al teatro. Da sempre e sempre di più, infatti, come Fita crediamo che i giovani siano non il futuro ma il presente, e che per questo si debbano dare loro da subito, qui e ora, occasioni reali di crescita, confronto ed esperienza. Con lo stesso spirito – continua Pace – stiamo conducendo in tutta Italia il grande progetto ‘Fondamenta – Una rete di giovani per il sociale’: un fitto calendario di workshop gratuiti a carattere regionale, rivolto a giovani dai 18 ai 30 anni che vogliano approfondire l’uso sociale del linguaggio teatrale, ma anche – conclude il presidente Fita – un importante strumento per attivare nel territorio sinergie in questo ambito, fra istituzioni, realtà artistiche, operatori sociali e mondo accademico, sempre con i giovani al centro”.