È stato approvato martedì scorso dal direttore generale Andrea Conti il piano preventivo dei pagamenti dell'Asl 5 per i primi tre mesi del 2019.
Da gennaio a marzo, serviranno 109 milioni 500 mila euro per pagare le retribuzioni del personale dipendente o convenzionato e i servizi sanitari essenziali, sia ospedalieri che territoriali (assistenza medico-generica e pediatrica di base, assistenza medico-specialistica convenzionata interna, assistenza ospedaliera pubblica o convenzionata obbligatoria e assistenza farmaceutica).
Le disponibilità finanziarie dell'Asl previste per il primo triennio 2019, però, sono pari "solo" a circa 106 milioni 400 mila euro, inferiori di circa 3 milioni rispetto alla previsione dei pagamenti. Un'indisponibilità di cassa a cui l'Asl farà fronte ricorrendo alla cosiddetta “anticipazione di tesoreria".
Ecco nel dettaglio le voci che compongono il quadro dei pagamenti per i primi tre mesi del 2019:
Il capitolo che pesa di più è quello dei servizi, dal costo di 56 milioni 500 mila euro, tra cui 8 milioni per la “farmaceutica”, 6 milioni per “residenzialità” e 37 milioni per “altre forniture di beni e servizi”.
Di "poco" inferiore la voce delle retribuzioni del personale dipendente e convenzionato, pari a 53 milioni di euro, di cui 18 milioni per i pagamenti dei dipendenti, 5 per quelli dei medici di medicina generale e pediatri libera scelta e 2 per il personale convenzionato esterno (oltre alla grossa fetta dei 28 milioni per il pagamento degli oneri).