Ha suscitato indignazione il blitz di protesta di un gruppo di anarchici, nel tardo pomeriggio di ieri, che hanno imbrattato via Prione e la fontana di piazza Garibaldi di vernice rossa (la fontana è stata ripulita poche ore dopo).
Per dieci di loro è scattato il foglio di via obbligatorio, a firma del Questore, con il divieto di tornare alla Spezia per tre anni.
L'episodio ha scatenato una valanga di commenti sulla nostra pagina Facebook, la maggior parte dei quali di feroce critica nei confronti degli anarchici (molti, troppi, anche con auguri di morte).
Ma qualcuno è andato controcorrente, attaccando invece l'amministrazione, in particolare l'assessore alla sicurezza Gianmarco Medusei, che aveva auspicato "pene esemplari" per i "vandali".
Uno dei tanti leoni da tastiera, nello specifico, ha scritto sulla nostra pagina: "Chi deturpa la città sono Marina Militare, Snam, Enel, crociere e porto. Così come decenni fa la IP", per poi concludere con "Medusei a piazzale Loreto".
Moderare svariate centinaia di commenti sui social network, per un piccolo giornale come il nostro, è praticamente impossibile.
Il commentatore, in compenso, si è ritrovato sulla bacheca di numerosi politici locali, che hanno espresso sdegno e solidarietà nei confronti di Medusei: "Solidarietà e un abbraccio! Denuncia subito", ha scritto il sindaco Pierluigi Peracchini.
"Solito fenomeno che mi augura la fine di piazzale Loreto. Vuol dire che la strada è quella giusta. Avanti e pugno duro verso questi vandali e delinquenti", ha commentato invece lo stesso Medusei.
