La continua compagna di informazione che da tempo le Forze dell’ordine ed i mass media conducono per mettere in guardia gli anziani contro il fenomeno delle truffe nei loro confronti continua a dare i suoi frutti: nonostante i truffatori continuino a tentare, talvolta ancora con successo, di raggirare le persone anziane, sempre più spesso le vittime designate riescono a respingere la minaccia.
È quel che è accaduto a Lerici, dove un pensionato 82enne ha aperto la porta ad un uomo che si è presentato come operatore dell’acquedotto incaricato di ricercare una perdita di gas. Per rendere la propria storia più credibile, il finto tecnico ha anche vaporizzato del gas con una bomboletta e poi, come da copione, ha esortato l’anziano a radunare soldi e oggetti di valore per chiuderli in frigo, asserendo che in tal modo si sarebbero preservati da eventuali danni causati dal gas. A questo punto l’anziano ha capito di trovarsi di fronte ad un malvivente che stava adottando una delle tante tecniche di raggiro di cui aveva sentito parlare, ma non si è perso d’animo: conscio di essere da solo in casa e di non poter sostenere un confronto fisico con il delinquente, ha puntato sull’astuzia; ha infatti preso una scatola vuota di un orologio e l’ha riposta in frigo, da dove è poi stata sottratta dal finto tecnico, che lo aveva distratto con una scusa; subito dopo il truffatore si è allontanato rapidamente, riuscendo a dileguarsi, ma è facile immaginare la reazione allorché si è accorto di essere stato beffato.
Nel frattempo la vittima designata ha poi chiamato i Carabinieri della Stazione di Lerici che, intervenuti sul posto e complimentatisi con lui per il sangue freddo dimostrato, hanno avviato le indagini per risalire all’identità del truffatore (beffato).