L’alternarsi di avverse condimeteo, continua a provocare la caduta degli alberi lungo i sentieri.
L’associazione informa di aver riscontrato che il fenomeno della “caduta piante” avviene spesso in modo improvviso e senza alcun rumore preventivo. Tale fenomeno si manifesta generalmente dopo situazioni di forti piogge e in giornate ventose. Così, Mangia Trekking invita tutti gli appassionati a rispettare la buona norma di informarsi preventivamente, prima di affrontare i percorsi e porre comunque sempre attenzione. Infatti ad esempio, prosegue la concreta operosità, che dopo esser stata attiva nel territorio di La Spezia e Riomaggiore, con una bella sinergia tra le persone della stessa associazione, si è spostata sul promontorio del Mesco, fino all’estremo ponente del territorio del Parco Nazionale delle Cinque Terre. Mentre alcuni associati con grossi zaini in spalla per portare al seguito motoseghe, miscela, olio ed attrezzi, in accordo e collaborazione con l’Ente Parco Nazionale, provvedono alla manutenzione ed alla rimozione delle piante cadute, i gruppi procedono con i cammini, verificando lo stato dei sentieri. Si tratta di una metodologia di attività messa a punto dall’alpinismo lento, per fare prevenzione e garantire la sicurezza del camminatore, come è anche avvenuto in questi giorni nel tratto Monterosso Levanto, transitando da Case Lovara. Sono attività, che forse a causa di una scarsa cura del bosco, una diminuita agricoltura territoriale, un indebolimento generale di alcune piante, e di mutate condizioni meteo, sembrano non dover mai terminare.