“Forte preoccupazione per la possibilità di tagli ingenti al servizio di trasporto pubblico” afferma Alessandro Negro (Filt CGIL), ma la sua è la preoccupazione di tutti i lavoratori e delle sigle sindacali che si sono ritrovate oggi sotto il palazzo della Provincia per un presidio.
Sopra di loro, nelle stanze del palazzo di via Veneto, si svolge una conferenza dei sindaci, per questo motivo una delegazione chiede di poter salire ed essere ascoltata. In un primo momento sembra si siano aperte le porte, ma in realtà così non è, la delegazione resta fuori.
La richiesta è chiara: “Comuni e Provincia si devono sedere ad un tavolo e mettersi d’accordo affinchè questi tagli vengano accantonati altrimenti siamo pronti a fare altre iniziative” dichiara Giuseppe Ponzanelli (Uil Trasporti).
“Non capisco perché in tutta Europa si potenzia il servizio di trasporto pubblico e si investe su bus ecologici mentre a Spezia si parla di tagli di chilometri, tagli di risorse e nessun investimento da diversi anni riducendoci ad utilizzare autobus vecchissimi – sostiene Luca Simoni (Cobas) - Se viene confermato un taglio di 750mila Km si parla di un esubero di circa 30 persone”.
Domani i sindacati verranno accolti nel palazzo della Provincia per visionare questi presunti tagli, come conferma Paolo Carrodano (Rsa UGL): “Tutto questo è preoccupante, speriamo di poter avere un ampliamento del servizio a 4 anni e mezzo per permettere all’azienda di spalmare i tagli e poter attingere a prestiti e concessioni di mezzi di cui abbiamo assolutamente bisogno”.
“La nostra città ha bisogno di TPL, di sviluppo ed invece vengono tolti soldi. Chiediamo chiarezza sul futuro della nostra azienda” afferma Mario Bonafiglia (Faisa Cisal).
Tra le preoccupazioni per i presunti tagli, il potenziale esubero di personale e taglio al servizio, i sindacati e i lavoratori si dichiarano pronti ad altre iniziative come lo sciopero, nell'attesa di sapere cosa emergerà dall'incontro di domani.
