Sul territorio della provincia della Spezia tali attività sono svolte dalla Sezione Polizia Stradale che, oltre allo sviluppo di indagini giudiziarie di settore, riveste compiti di monitoraggio e controllo del rispetto della specifica legislazione per ogni tipologia di esercizio pubblico connesso alla circolazione stradale.
Riguardo all’assolvimento di tali funzioni, nel corso dell’anno la Polizia Stradale della Spezia, con una serie di mirati servizi, ha intensificato i controlli espressamente dedicati al monitoraggio delle attività economiche d’interesse, accedendo a 40 esercizi commerciali tra: autorivendite, carrozzerie ed officine meccaniche.
L’esito delle attività, che ha consentito l'identificazione di 100 persone ed il controllo di oltre 270 veicoli tra autovetture e motocicli, ha fatto emergere una serie di irregolarità amministrative riguardo aspetti formali relativi alla tenuta dei registri di pubblica sicurezza di cui hanno obbligo di dotarsi gli autorivenditori, e per le quali sono state contestate nove violazioni alla legislazione di pubblica sicurezza in materia, per complessivi Euro 3.804,00 di sanzioni amministrative pecuniarie.
Due casi hanno fatto emergere che l’esercizio di vendita di veicoli avveniva al di fuori della regolamentazione dettata dalla legislazione regionale in materia di commercio in sede fissa per le quali, oltre all’irrogazione di sanzioni amministrative per Euro 10.000 complessivi, è stata inoltrata alle competenti Amministrazioni comunali segnalazione per la cessazione dell’attività di commercio di vicinato.
Due le officine di autoriparazione, di cui una non autorizzata perché priva dei titoli per l’esercizio dell’attività di meccanico e di carrozzeria, perseguite in relazione al mancato rispetto della normativa in materia di gestione e corretto smaltimento dei rifiuti derivanti dalle lavorazioni, per le quali grazie alla stretta collaborazione del personale specializzato dell’ARPAL (Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente Ligure) della Spezia è stato definito l’iter sanzionatorio afferente il deferimento all’Autorità Giudiziaria territorialmente competente di due persone, in relazione all’illecito deposito incontrollato di rifiuti.
L’accertata attività abusiva di autoriparazione, di meccanica e carrozzeria, che è stata anche sanzionata per complessivi Euro 5.164,00, ha anche comportato il sequestro amministrativo di tutte le attrezzature, tra cui forno di verniciatura, cabina tintometro e ponti sollevatori; dall’analisi delle attività svolte abusivamente è scaturita l’emissione di 23 verbali di contestazione, per Euro 1.978,00 complessivi, all’indirizzo dell’utenza che si era rivolta all’officina che operava in assenza dei titoli autorizzativi.