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Marinella invasa dagli alberi: spiagge da rifare e strade chiuse (foto) In evidenza

di Alessio Boi- Inizia la conta dei danni in Val di Magra. Il litorale soffre, fango nelle strade di Bocca di Magra e Fiumaretta. Sarzana e Castelnuovo resistono.

 

La quiete dopo la tempesta accompagna uno spettacolo raccapricciante. Il litorale di Marinella è coperto di alberi, caduti come birilli abbattuti dallo strike potentissimo di madre natura. Il forte vento ha creato disagi ovunque e il mare si è alzato, coprendo d'acqua le strade centrali di Bocca di Magra. Paura anche a Sarzana soprattutto in serata: le raffiche hanno fatto volare tegole, rami e molti altri detriti che hanno spaventato tutta la città. Anche a Castelnuovo Magra c'è stato qualche piccolo problema causato dal vento: foglie e tronchi hanno bloccato alcune vie di Molicciara.

Tutto è iniziato poco dopo l'ora di pranzo: mentre Fiumaretta aspettava la piena del Magra, che non ha causato particolari danni, verso le 15 si è scatenata la tempesta che ha messo in ginocchio tutta la provincia spezzina. Pioggia forte e raffiche oltre i 150 km orari hanno paralizzato tutti i cittadini, al punto che non si riusciva a vedere l'orizzonte. Il colore verdastro delle nuvole si è divorato l'intera costa, partendo dalle spiagge. Marinella, infatti, ha subito molti danni dal vento e dal mare, le cui onde sono arrivate anche oltre il viale litoraneo. Un grosso pino ha bloccato la strada nei pressi dell'ex Colonia Olivetti, che ora è chiusa dalla polizia e dalla protezione civile. Lungo tutto il litorale regnano l'acqua e il fango portati dalle onde del mare in burrasca della serata di ieri.

Verso Fiumaretta un cavo di alta tensione molto pericoloso è caduto in strada e anche lì il passaggio è bloccato dalla Polizia Locale, che rimarrà a vigilare finché l'Enel non riuscirà a mettere in sicurezza la zona. A Bocca di Magra i volontari della protezione civile stanno continuando a lavorare senza sosta per togliere l'acqua e la terra che hanno ricoperto la piazza vicino al Ristorante da Ciccio e le strade adiacenti. La zona, infatti, a metà pomeriggio, è stata sorpresa da un'onda di oltre due metri che ha sommerso la città, ricoprendola di mezzo metro d'acqua.

Meno peggio, invece, Sarzana, dove il vento ha fatto paura verso tarda serata. Detriti di ogni tipo hanno iniziato a staccarsi da terra spaventando le persone che si trovavano nei dintorni delle vie. Stessa scena a Castelnuovo Magra: anche lì alberi, rami e foglie hanno creato qualche problema e al momento la via verso Molino del Piano e via della Pace sono interrotte finché non saranno tolti.

Un 28 ottobre che ha stravolto tutta la provincia fino alle Cinque Terre. Una violenza mai vista di madre natura che ha segnato la giornata di ieri, che rimarrà senza dubbio nella memoria di tutti i testimoni di questo evento atmosferico.

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