I Carabinieri della Stazione di Levanto, a conclusione di una breve indagine, hanno identificato e denunciato, per truffa, una coppia di genovesi già ben noti alle forze dell’ordine: F.C., 39enne, e L.G., 38enne. I due avevano infatti pubblicato su un sito di vendite on-line l’annuncio relativo ad una FIAT Punto di seconda mano per cinquemiladuecento euro. Il prezzo e le foto avevano indotto un ragazzo originario della Provincia di Piacenza e mettersi in contatto con il sedicente venditore, che, nel dargli appuntamento per la vendita a Levanto, gli aveva però richiesto un acconto di trecento euro con pagamento elettronico, rinviando il saldo in contanti all’incontro di persona. Il giovane, rassicurato dall’importo relativamente modesto e dalla prassi, ritenuta corretta, aveva provveduto ad inviare la somma richiesta. All’appuntamento però, fissato di fronte alla stazione ferroviaria di Levanto, non si era presentato nessuno, cosicché l’aspirante acquirente, resosi conto di essere stato raggirato, si è immediatamente recato alla Stazione (dei Carabinieri, questa volta) per denunciare la truffa. Ai militari è bastato ricostruire i contatti telefonici, il percorso del denaro ed il (falso) profilo del finto venditore per risalire alla coppia di truffatori. Come sempre, l’invito per le transazioni on-line è quello a fare ricorso a siti collaudati e, soprattutto, a modalità di pagamento certificate e garantite, evitando di fornire anticipi o dati delle carte di credito e a verificare bene l’identità del venditore (feedback, profili etc.).