Tre appartamenti gestiti da ARTE occupati abusivamente nel mirino delle istituzioni già dal luglio dell'anno scorso, quando erano stati ripetutamente segnalati da molti cittadini e da Arte stessa le violazioni. La Polizia Municipale aveva accertato la situazione e denunciato gli occupanti in due di questi casi (mentre nel terzo erano intervenuti gli uomini dell'Arma dei Carabinieri) per invasione arbitraria di edificio di proprietà pubblica, reato previsto dall'articolo 633 del Codice Penale.
A questo punto ARTE aveva presentato querela, anche a tutela degli venti diritto, visto che l'assegnazione degli alloggi viene effettuata tramite regolare graduatoria.
Visto che l'occupazione abusiva andava avanti, la procura della Repubblica ha chiesto al GIP di emettere decreto di sequestro preventivo per l'appartamento di via Venezia, il primo immobile occupato, disponendo la riconsegna ad ARTE dell'appartamento libero da persone e cose.
La polizia municipale nei giorni scorsi ha proceduto all'operazione, dopo un percorso che ha visto il coinvolgimento dei Servizi Sociali, vista anche la presenza di un minore all'interno della famiglia. Il sequestro e lo sgombero è avvenuto senza la reazione degli occupanti che hanno trovato ospitalità in un'abitazione di congiunti.
A seguito di questo primo intervento è probabile che la stessa operazione possa riguardare anche gli altri due appartamenti.
"Esprimo il compiacimento mio e dell’amministrazione comunale per l'operazione portata a termine dalla polizia locale nell’Umbertino, su mandato dell’autorità giudiziaria, con la quale un appartamento abusivamente occupato, è stato riconsegnato ad Arte", così commenta l'assessore Gianmarco Medusei, che prosegue: "La tutela della legalità, anche in questo ambito sociale, è fondamentale e particolarmente significativa in un quartiere ove le tensioni sociali possono facilmente acuirsi. Un bell’esempio di collaborazione tra forze di polizia locale e cittadini del quartiere che hanno segnalato l'illecito favorendo l'intervento dei nostri agenti".