25 “sentinelle” che controlleranno i quartieri della città per il mantenimento di pulizia, decoro e vivibilità, anche grazie alle segnalazioni dei cittadini. È questo il cuore del progetto “Cittadinanza attiva per la migliore cura e pulizia dei quartieri”, approvato stamattina dalla giunta guidata dal sindaco Pierluigi Peracchini.
Si tratta di un programma sperimentale dalla durata provvisoria di un anno, ma se avrà successo potrà essere replicato anche in futuro. Ad essere coinvolti nel progetto, attraverso la partecipazione di associazioni di volontariato (che si uniranno nella forma di un’associazione temporanea di scopo), saranno persone “in condizioni di fragilità economica e sociale in carico ai servizi sociali, fruitori eventuali di benefici economici, per stimolare percorsi di autonomia e di inclusione attiva e uscendo da una logica assistenziale. Con questo progetto aiuteremo circa 25 persone nel loro percorso di autonomia individuale”, come spiega l’assessore alle politiche sociali Giulia Giorgi.
Ecco quali saranno nel dettaglio i compiti delle “sentinelle del territorio”: presidio del quartiere per la verifica e il mantenimento della pulizia e del decoro delle sue aree; primo contatto con i cittadini per raccogliere segnalazioni e suggerimenti utili a migliorare le condizioni di vivibilità del quartiere; somministrazione annuale ai cittadini di questionari per la rilevazione delle condizioni del territorio.
“È un progetto importante che coinvolge la parte migliore della città, il volontariato – precisa il sindaco Pierluigi Peracchini – La tutela dell’ambiente e del territorio è patrimonio comune di tutti i cittadini che possono collaborare, anche a titolo volontario, per garantirne il rispetto e il miglioramento. Grazie al lavoro congiunto dei due assessorati (politiche sociali e ambiente, ndr) siamo in grado di potenziare le iniziative esistenti e incrementare le occasioni di cittadinanza attiva per la popolazione della Spezia. Vogliamo unire utilità, dignità e solidarietà, dando modo alle persone coinvolte di sentirsi valorizzate”.
Le “sentinelle”, che per le attività svolte riceveranno un rimborso spese, si coordineranno con Acam Ambiente e Polizia Municipale, per lavorare in rete migliorando l’organizzazione dei servizi già esistenti in materia di rifiuti e igiene ambientale. Per tutte le attività, inoltre, l’associazione temporanea di scopo dovrà illustrare modalità organizzative e gestionali dei propri volontari.
“È un progetto nato da un’esigenza espressa dai cittadini, che ci hanno chiesto un presidio più capillare sul territorio – aggiunge l’assessore all’ambiente e al ciclo dei rifiuti Kristopher Casati – Con l’arrivo dell’operatore ecologico di quartiere mettiamo al servizio del cittadino uno strumento in più per garantire un alto livello di decoro e pulizia. Il ruolo del volontariato diventa un valore aggiunto per avere un presidio in tutti i quartieri, soprattutto in quelli periferici, in modo che il cittadino acquisisca consapevolezza nella gestione dei rifiuti e nel rispetto delle aree urbane”.
Da settembre, inoltre, è attivo l’accordo quadro, di durata quadriennale, per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree destinate a verde pubblico e per la pulizia dei canali, mentre a fine anno il Comune attiverà un ulteriore accordo quadro, questa volta di durata triennale, per la manutenzione ordinaria e straordinaria di strade, marciapiedi e opere strutturali dell’intera rete viaria cittadina.
