E' stata una figura che ha lasciato il segno in tutta la Provincia della Spezia, il Procuratore Rodolfo Attinà che si è spento ad 82 anni. Ex Procuratore Capo alla Spezia viene ricordato anche per essere stato a fiaco di molte battaglie per la tutela dell'ambiente. Uomo dall'altissimo senso della giustizia si è sempre contraddistinto per la sua autonomia rispetto ai poteri forti.
I MESSAGGI DI CORDOGLIO
Sono in molti a ricordarlo e a rivolgere un commosso pensiero alla famiglia.
Massimo Lombardi, consigliere comunale della Spezia e avvocato, scrive su Facebook: “Non ha mai baciato i piedi a nessuno... ha lavorato per la Nostra città, il suo territorio e ambiente, la salute di Noi Spezzini non accettando mai i compromessi dei poteri forti... forte anche contro di loro... ha cercato la Giustizia, lottando senza guardare in faccia nessuno... molto spesso in solitudine... io, giovane praticante timoroso, gli ho sempre rivolto parole e saluti legati alla mia professione di "manovale" del diritto... poi divenuto grande... mi é sempre mancato il coraggio di chiedergli di aprire l'armadio della vergogna sui malaffari del Golfo, tra rifiuti tossici, droga, armi... un dolore grande la sua scomparsa ... che la terra ti sia lieve Procuratore Attina', un immenso ringraziamento per aver cercato Verità e Giustizia”.
Anche Marco Grondacci ha incrociato, sia nel suo breve ruolo di assessore che in quello di giurista ambientale, il Procuratore Attinà: “Ci sono stati tre momenti in cui la mia attività a tutela dell'ambiente si è incrociata con il dottor Rodolfo Attinà. Quando da assessore mi occupai dei rumori del porto e della bonifica dell'area ex IP e poi quando da giurista ambientale ci ritrovammo insieme (lui ormai in pensione dalla magistratura) nel tutelare le ragioni del Comitato Sarzana Che Botta contro l'assurdo progetto urbanistico dell'archistar svizzera. In tutti questi casi potei constatare in lui non solo l'enorme senso della legalità e della autonomia della magistratura inquirente dalla politica, ma soprattutto un senso civico unico ed una grande fiducia verso il diritto dei cittadini di agire per difendersi dalle prepotenze di burocrati e amministratori. Questo era il dottor Attinà e così voglio ricordarlo. Ci mancherà ma il suo esempio resta e continuerà a produrre frutti, ne sono certo!”
Proprio le tante battaglie a difesa del terrorio sono al centro anche del ricordo del Presidente della Società Marittima di Mutuo Soccorso Bernardo Ratti: “E' mancato il Giudice Rodolfo Attinà... persona seria. In prima linea sempre per l'ambiente e per la difesa della legalità. Da Pitelli a Cava Viti, a Botta a Sarzana, sul Golfo, ecc..se.. ha sempre dato una mano anche nella varie battaglie di difesa del territorio..anche contro le infiltrazioni mafiose (droga, armi, rifiuti tossici).. In tante battaglie anche a Lerici . Spesso lasciato solo...una grande persona di cui mi ricordo, nei nostri incontri, la disponibilità, la schiettezza e la limpidezza”.
La federazione provinciale spezzina di Rifondazione Comunista esprime "il proprio forte cordoglio per la scomparsa del grande Rodolfo Attinà, il magistrato titolare di numerose inchieste contro gli scempi ambientali della nostra provincia. Nel 1984 pose per la prima volta sotto sequestro la "collina dei veleni" di Pitelli, l'ormai famigerata discarica che tenne chiusa fino al 1986, ossia dieci anni prima dell'inchiesta-scandalo della procura di Asti che portò alla ribalta nazionale l'enormità del disastro. Il dottor Attinà è stato un giudice in prima linea, che ha sempre difeso i cittadini e l'ambiente contro le nefandezze di un sistema politico-economico minato dalla corruzione, dall'opportunismo, dal clientelismo e dall'affarismo senza scrupoli nel nome del dio-profitto. Per gli spezzini un vero e proprio baluardo di integrità e moralità, che ha dato voce al senso di giustizia e di riscatto di una popolazione ferita troppe volte nella sua salute e nel suo territorio. Come non dimenticare, solo per fare un esempio, gli striscioni inneggianti il suo nome apparsi al Senato di Lerici all'indomani dell'inchiesta sulla Cava Viti. Rifondazione si stringe al dolore dei familiari in questi momenti dolorosi, ricordando con vivo affetto il coraggio e la forza del giudice Attinà.
Spezia non dimentica!"
I Circoli di Legambiente La Spezia, Lerici e Valdimagra, congiuntamente alla Direzione Regionale e Nazionale dell'Associazione, esprimono "profondo cordoglio per la scomparsa del Dott. Rodolfo Attinà, Magistrato che negli anni ha condotto inchieste importanti, che hanno fatto luce su aspetti inquietanti del nostro territorio. Due esempi su tanti: lo scandalo di Pitelli e quello della discarica della Marina Militare "Campo in ferro". A lui va il nostro ringraziamento e un rispettoso saluto".
Con Rodolfo Attinà il Comitato Sarzana, che botta! perde un socio fondatore, che abbinava diritto e passione civile, un giurista molto competente, un amico.
"Nel maggio 2009 aveva posto la sua firma sull’atto costitutivo che faceva assumere al Comitato, nato nel febbraio di quell’anno, la forma giuridica dell’associazione. Lo aveva fatto con passione ed entusiasmo, deciso a impegnarsi in una battaglia civile, nonostante i problemi di salute si fossero già manifestati. Del Comitato l’alto magistrato per alcuni anni è stato anche dirigente, assieme a Rodolfo Furter. Ci mancheranno “i due Rodolfi”, Attinà e Furter, i due saggi del Comitato, coloro dai quali abbiamo imparato (o cercato di imparare) a non parlare a vanvera senza esserci prima documentati e senza aver prima consultato gli esperti (e le norme).
Conserveremo come un dono prezioso un testo di Diritto Urbanistico di Aldo ed Elisabetta Fiale per i tipi della Edizioni Giuridiche Simone, che ci regalò tre anni fa. E’ corredato di tante annotazioni scritte a matita di suo pugno. Sono gli appunti dei pareri che poi ci trasferiva a voce in riunione. Da parte di tutto il Comitato, grazie Rodolfo".
(Foto: Comitato Sarzana, che botta)
