La presenza di batteri o altre forme di contaminazione, può portare a seri problemi durante il servizio vero e proprio. È possibile, che alcuni piatti portino una carica batterica superiore a quella considerata sicura dai servizi di igiene nazionale.
Seguendo alcune semplici routine, si può ridurre al minimo la possibilità che si formino problemi di questo genere.
Igiene dei frigoriferi
Nelle cucine, buona parte dei cibi freschi o da confezione sono conservati in frigoriferi più o meno grandi (uno dei modelli più utilizzati è sicuramente il frigo 700 litri). Per mantenere una buona igiene all’interno di queste attrezzature, è bene eseguire una serie di routine di pulizia sia settimanale che mensile.
Settimanalmente è buona cosa pulire i piani di appoggio, le pareti e il fondo del frigorifero. In questo modo, la presenza di residui di cibo o incrostazioni si possono eliminare in poco tempo, rendendo difficile l’accumularsi di questi residui. Per la pulizia del frigorifero, si può utilizzare un detergente neutro o una combinazione di acqua calda e aceto di vino.
Per la pulizia mensile, che dovrebbe essere più approfondita, è bene pianificare in largo anticipo quando farla. Per riuscire a completare nel migliore dei modi questa operazione, è bene staccare la presa di corrente e svuotare completamente il frigorifero. In questo modo, sarà possibile pulire molto meglio le pareti e tutte le superfici che possono entrare in contatto con il cibo.
Igiene personale
L’igiene personale in cucina, così come nella vita di tutti i giorni, è sicuramente un fattore molto importante da curare. Farsi una doccia ogni giorno, tenere le mani pulite e le unghie corte sono sicuramente tre azioni che possono aiutare a mantenere alta la propria igiene personale. Inoltre, è sempre opportuno avere un copricapo che tenga i capelli al suo interno. Cosa ancora più importante, se si portano i capelli lunghi o si utilizza lacca o prodotti similari. Durante il servizio, è sempre possibile che uno o più capelli vadano a finire all’interno di una pietanza, cosa che potrebbe essere poco gradita ai commensali.
Mantenere la catena del freddo
Gli alimenti presenti all’interno di una cucina, spesso sono conservati in frigoriferi a bassa temperatura o congelatori che mantengono i cibi a una temperatura inferiore ai 18 gradi. Se si portano i cibi a una temperatura ambiente, è importante che siano consumati nei tempi previsti e non più congelati. Infatti, una volta che un cibo viene scongelato è bene che non sia riportato allo stato di congelamento.
Grazie agli abbattitori di temperatura, è possibile portare cibi e basi per la loro preparazione velocemente a una temperatura vicina ai 10°C. Un abbattitore, può ridurre la temperatura dai 65 ai 10°C in circa due ore. La carne, la pasta fresca e alcune preparazione di base sono i più indicati per questo tipo di “lavorazione”.
Seguendo questi tre semplici consigli, è possibile iniziare con il piede giusto a preparare succulenti piatti privi di germi. In questo modo, si avrà la sicurezza che ogni pietanza uscita dalla cucina sarà gustata dai propri clienti e non porterà problematiche al loro ritorno a casa.