Sono tantissimi i soccorritori che, sia dai primi momenti dopo il crollo, sono instancabilmente al lavoro per tirare fuori dalle lamiere e dai detriti feriti e, purtroppo, corpi ormai senza vita.
La macchina degli aiuti si è messa subito in moto e non si è mai fermata, neppure nel cuore della notte, in una corsa contro il tempo e tra mille difficoltà e rischi, compreso anche quello di ulteriori cedimenti.
Tanta la solidarietà dimostrata da tutta Italia, con uomini e mezzi pronti a partire per portare il proprio apporto ed aiutare nelle ricerche, in modo però, ovviamente, coordinato, per non creare ulteriore confusione. A Genova, quindi, sono stati inviati solo gli aiuti e gli uomini di cui c'era effettiva necessità e richiesta.
I Vigili del Fuoco della Spezia sono intervenuti nelle operazioni di soccorso con due squadre con una Autopompaerbatoio e l'autogru per un totale di 7 unità operative. Nella serata di ieri è stato inviato anche l'UCL, l'autofurgone attrezzato per fungere da posto di comando avanzato, con altre due unità.
Le squadre hanno lavorato fino a stamani quando hanno ricevuto il cambio, sempre dal comando spezzino.
L' opera svolta è valsa all'estrazione da sotto le macerie di alcune vittime.
Inoltre, nel tardo pomeriggio di ieri, viste le molte persone che sono state fatte evacuare dalle proprie abitazioni, i volontari della Protezione Civile spezzina hanno portato a Genova 200 brandine e 200 coperte.