Si trova a Codeglia, lo ha realizzato un agricoltore sopraffino, uno di quelli che oggi nelle Università, in cui si studiano materie connesse con l’agricoltura e la natura, vengono chiamati “manager territoriali”. Si tratta di Mauro Tonelli, associato del Mangia Trekking, che nel paese colorato, con archi e pietre a vista, oltre che procedere nel recupero dei terreni, ha fatto nascere il primo orto sinergico del territorio. Un’agricoltura fatta di tante piante differenti che crescono insieme, distribuite con la regola di essere state interrate a gruppi, appartenenti a famiglie diverse. Un metodo di agricoltura che risponde ai principi naturali, che sostanzialmente mentre preserva il terreno, aumenta la fertilità e riduce la fatica.
Agli amici del Mangia Trekking che si sono recati a visitare e festeggiare il suo florido e redditizio lavoro, Mauro ha raccontato di aver piantato tutte le verdure con cui si può fare del buon minestrone alla genovese. Egli si è reso anche disponibile per fare alcuni incontri didattici con le persone che fossero interessate, spiegando che il suo orto ha una filosofia che si accompagna molto bene con quella dell’alpinismo lento.
Così l’associazione Mangia Trekking, che ritiene l’agricoltura responsabile e naturale uno dei principali motori dell’alpinismo lento (turismo lento), ha consegnato a Mauro una caratteristica realizzazione artigianale dell’associato Roberto Forfori per indicare l’orto sinergico dell’alpinismo lento, e si attiverà per raccogliere le adesioni di coloro che sono interessati a conoscere questo genere di agricoltura.