Sicuramente la ricorderete per il brano pubblicato nel marzo 2021, dal titolo "Cori", singolo con cui ha raggiunto (solo su You Tube) circa 70.000 visualizzazioni. Talmente apprezzato in città, da venir trasmesso prima della partita proprio all'Alberto Picco.
Ma Braska, artista spezzina classe '98, in questa sua nuova creazione, ha saputo coniugare influenze di spessore e tematiche particolarmente complesse, dal grande impatto sociale. "Rockstar 17", uscito ufficialmente il 10 gennaio di quest'anno, contiene 7 canzoni tutte diverse e tutte da scoprire.
"E' una raccolta di tracce nate in momenti diversi. Un brano che sentivo rappresentasse il percorso tracciato è stato proprio Rockstar, perché racconta di tutte le cose che mi fanno sentire speciale, cose semplici. Il concept generale, come suggerisce anche la copertina, è quello di un ritorno all'essenziale, alla natura. Il numero 17 in qualche modo mi perseguita. Tantissime volte ritorna nella mia vita, tant'è che ho addirittura deciso di tatuarmelo".
La musicalità non passa certo in sordina: la ripresa della grande stagione R&B americana, contaminata con il Pop contemporaneo, le registrazioni live e lo stile inconfondibile di Braska, suggeriscono un grande senso d'ibridazione e ricerca: "La produzione R&B dei primi anni 2000, si lega molto alla mia infanzia. Ma comprendo profondamente che la musica, come qualsiasi altra arte, muta, si evolve e cambia andando di pari passo con la società. In Italia negli ultimi cinque anni si sta riscoprendo questo genere, e apprezzo quando viene rivisitato. Personalmente, in questo senso, cerco sempre di dare la mia cifra stilistica".
Spazio soprattutto a tematiche forti e dall'indiscusso carattere sociale, come è possibile notare in "Sophie", in cui l'autrice abbraccia tematiche psicologiche, raccontando la storia di un ragazza irrisolta, che va alla ricerca di un appoggio, sperando di trovare la soluzione nel rapporto con gli altri, anche se tutto questo non fa che alimentare un circolo vizioso che si riverserà in un vero e proprio disturbo mentale: "Ogni brano traccia un momento della mia vita, che sia di carattere effettivamente autobiografico, oppure di storie alle quali ho avuto occasione di accostarmi nel tempo. Alcuni di loro, mi rendo conto, per essere apprezzati e compresi al meglio, hanno bisogno di più ascolti, proprio per la profondità emotiva di cui si fanno veicolo".
Proprio ricalcando la portata introspettiva che dipinge l'intera "fatica musicale" di Braska, quest'ultima ci racconta anche della sua personale idea di musica: "Si cerca di portare una parte di sé verso l'esterno. Si prova a raccontare qualcosa che, a parole, non avrebbe lo stesso impatto, o non verrebbe comunque indirizzato correttamente. Si riscontra una dualità in questa vicenda, scriviamo per noi stessi, ma allo stesso modo, cerchiamo un approccio col pubblico. Con queste storie ho voluto raccontare qualcosa di universale, affinché chiunque si possa sentire rappresentato. Cerco sempre di fare un qualcosa di popolare".
Nell'album è presente il featuring "Superwoman" con la cantautrice canadese Tèa G, conosciuta ad uno Showcase Festival in Olanda (al quale Braska ha partecipato come unica musicista italiana) collaborazione che nasce oltreoceano e che unisce le due giovani donne attraverso un messaggio universale rivolto a tutto il mondo femminile: "Non pretendete sempre la perfezione da voi stesse, ma accettate anche i vostri limiti".
Quest'album ha tutte le carte in regola per trovare il suo spazio in un panorama musicale che sempre più necessita di artisti coraggiosi e determinati. Braska ricalca, indubbiamente, la fisionomia di questo identikit.
Di seguito ecco i link per ascoltare "Rockstar 17" e per curiosare sui futuri aggiornamenti dell'artista!
https://open.spotify.com/album/3UdTIvLuI7mCXTNa9B16np?si=-K1d9A6_TPi8BMtHTqbJhw
https://www.instagram.com/brrrraska?igsh=YWpzdnhueGNjcGtj