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La Spezia, un cittadino denuncia il 112 e la nave "MSC Sasha Madeira" In evidenza

Il primo per omissione di atti di ufficio, la seconda per disturbo della quiete pubblica.

"Alla Spezia - afferma l'ingegner V. G. che ha sporto la denuncia - purtroppo siamo costretti e ormai abituati a convivere con l'inquinamento ambientale causato dalle attività portuali, anche se queste attività infrangono le normative vigenti. Il buon senso dei cittadini e gli interessi milionari che girano intorno al porto permettono lo svolgimento delle attività portuali a scapito dell'osservanza dei parametri stabiliti dalle normative vigenti ma quando le soglie stabilite per evitare l'inquinamento acustico, dell'aria o dell'acqua, vengono superate non per cause di forza maggiore dettate da operazioni e processi indispensabili al corretto svolgimento delle attività portuali ma a causa di negligenza, incapacità, superficialità o interesse allora la situazione diventa insostenibile e inaccettabile".

"Quotidianamente - prosegue - sia di giorno sia di notte, gli abitanti dei quartieri prospicienti il porto sono costretti a subire i rumori generati dalle attività portuali che superano i parametri stabiliti dalla legge: segnalatori acustici dei mezzi che si muovono in retromarcia; gru che si spostano; container che vengono appoggiati l'uno sull'altro in maniera rumorosa; saltuarie cadute di materiali metallici; sirene dei treni merci che circolano costantemente all'interno del porto; sirene delle navi che attraccano o che lasciano le banchine, solo per fare alcuni esempi"

Oltre ai suddetti rumori, l'ingegnere ne cita altri che gli abitanti sono costretti a subire - afferma - "perchè generati da negligenza, incapacità, superficialità o interesse":

- camion circolano all'interno del porto a velocità elevate e quando passano sopra a rotaie o a parti di asfalto sconnesse generano un fracasso assordante (basterebbe mettere alcuni autovelox fissi e talvolta delle postazioni mobili nei punti più critici per evitare questo problema)

- spesso si generano code di camion in attesa che utilizzano i loro clacson, sottoponendo gli abitanti del quartiere a concerti tutt’altro che gradevoli, per cercare di velocizzare le operazioni necessarie a smaltire le code, oltre ad asfissiarli con i gas di scarico dei motori sempre in moto (basterebbe cercare di organizzare meglio le operazioni portuali o, se questo fosse veramente impossibile, elevare multe agli autisti che utilizzano in modo improprio il loro clacson.

- spesso si sentono rumori assordanti e forti vibrazioni generate dai gruppi elettrogeni di alcune navi che stazionano in porto anche di notte, queste vibrazioni talvolta sono tanto forti da far tremare costantemente i vetri delle abitazioni prospicenti il porto (questo non avviene sempre e non per tutte le navi, quindi queste situazioni sono evidentemente evitabili; forse gli armatori spendono meno tenendo in moto determinati motori piuttosto che altri più silenziosi o forse gli equipaggi non hanno voglia di mettere in moto i motori più silenziosi o forse non hanno voglia di chiudere eventuali portelli coibentati) ma se una stessa nave una notte genera un rumore assordante e un'altra notte riesce a ridurre brutalmente il rumore dei suoi generatori oppure se una nave non crea fastidi mentre un'altra rende impossibile il sonno, significa che qualcosa può e deve essere fatto per eliminare o ridurre il disagio!

"Io - conclude l'ingegnere - non mi sono mai occupato di politica e ho sempre sopportato l'inquinamento ambientale generato anche illegalmente dalle attività portuali prospicenti la mia abitazione, ma adesso ho deciso di dire basta e di combattere quantomeno l'inquinamento ambientale generato, come detto sopra, da negligenza, incapacità, superficialità o interesse".

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