"Leggiamo sulla stampa l'accorato intervento del dr. Berti - primario di Chirurgia - e prendiamo atto che qualche coraggioso esiste anche nella classe medica.
Dopo anni di silenzi e dopo sentirci rispondere troppe volte, di fronte alle segnalazioni dei cittadini, che "si fa quel che si può, con quello che abbiamo a disposizione", finalmente anche i "tecnici" - insieme a noi che lo diciamo dal 2008 - mettono sul campo la questione fondamentale: le risorse a disposizione e i tagli sconsiderati della Regione che hanno fatto vittima principale la ASL 5.
A rischio di esser noiosi, è bene ricordare la nostra situazione rispetto a quella regionale:
Sul personale: La dotazione - non certo da oggi - di personale ASL 5 ogni 10.000 abitanti è pari a 100,02 (a fronte di una media regionale di 153,20 - l'ASL 1, che ha circa la nostra popolazione, ha una dotazione di 122,31), nonostante la Regione Liguria - anche nel 2016 - spenda oltre 107 milioni di euro in meno per il personale rispetto a quelli che sarebbero i, pur già stringenti, limiti di assunzioni imposti dal Governo nazionale. (fonte : Relazione di parifica 2017 Corte dei Conti)
Sui posti letto: La dotazione di posti letto è pari a 490 posti letto per acuti e 28 per riabilitazione (non contando il don Gnocchi), rispetto ai 660 pl per acuti e 154 per riabilitazione previsti dagli standard nazionali.
Sulle fughe : la ripartizione capitaria delle somme per mobilità extraregionale di ASL 5 (38 mln euro ca.) dimostra che ogni spezzino ha un debito medio per 167,oo euro, mentre gli altri liguri scontano un debito medio "personale" di euro 25,oo.
Siamo convinti che l'ASL 5 abbia inteso il senso dell'intervento del dr. Berti, come noi lo abbiamo compreso : siamo tutti sulla stessa barca - operatori sanitari e cittadini - e non vogliamo che affondi!
E non È certo con i programmi di privatizzazione, posti in essere dall'attuale Giunta regionale, che ci aspettiamo soluzione a questi problemi.
Ora attendiamo che i nostri Sindaci abbiano lo stesso coraggio e si battano concretamente per il rispetto di una sanità dignitosa anche nella nostra Provincia.
È ora di affrontare insieme, in maniera incisiva e senza ragioni "di parte", il nodo che attualmente lega le risposte sanitarie alla popolazione: ciò è la concreta e trasparente determinazione delle risorse; dove e come sono impiegati i soldi dei cittadini.
È ora di una manifestazione congiunta di tutte le forze politiche e sindacali di questa Provincia : non si può attendere oltre e non si possono attendere soluzioni che vengano da altri a scapito dei diritti degli spezzini.
Noi siamo pronti!"
Rino Tortorelli, vice segretario regionale Cittadinanzattiva Liguria onlus