Ieri, a Sarzana, verso le ore 12.00, un pattuglia di Carabinieri in servizio perlustrativo notava un cane “corso” nel piazzale di una falegnameria. Sapendo che l’attività era stata chiusa a seguito di un’attività condotta dalla Guardia di Finanza per evasione fiscale. I militari, insospettitisi, hanno chiesto notizie alle persone presenti nelle fabbriche adiacenti, venendo a conoscenza del fatto che l’animale veniva nutrito da volontari in quanto i proprietari se ne occupavano solo sporadicamente. Dall’esterno del cancello si poteva vedere che l’animale era privo di ogni struttura atta a riparalo dalla pioggia e dal sole e che viveva in mezzo alla spazzatura ed a materiali di ogni genere, in un’area piena di escrementi.
L’animale, piuttosto anziano, era in pessime condizioni igienico sanitarie e coperto di zecche. I Carabinieri allertavano quindi il veterinario dell’ASL, il canile ed i Vigili del fuoco per accedere all’interno della struttura. Dopo aver informato il Magistrato di turno, si tagliava quindi il lucchetto, accedendo alla struttura e recuperando il povero cane, che veniva trasportato per le cure del caso al canile Portovenere. Una volta provveduto al soccorso dell’animale, i militari hanno poi provveduto ad identificare e denunciare M.A., il 34enne individuato quale responsabile del maltrattamento dell’animale.