Era il 13 ottobre del 2016 quando venne sequestrata una decina di veicoli in evidente stato di abbandono nei parcheggi retrostanti il capannone che ospita i magazzini vendita di Conbipel e Arcaplanet. Questo dopo le infinite segnalazioni da parte dei residenti in via Camponesto e dei social sarzanesi. Un intervento necessario che aveva restituito pulizia e maggiore sicurezza all’area.
Purtroppo le sanzioni elevate allora alle auto riconducibili a possessori (in aggiunta alle sanzioni amministrative per la mancata revisione ed assenza di assicurazione) ed i sequestri sembrano non avere inibito la problematica e l’area, appena defilata, continua ad ingolosire chi vuole liberarsi di un mezzo.
Gazzetta della Spezia è tornata a curiosare nei due parcheggi e ha constatato che il cimitero d’auto allora debellato è stato ripristinato in breve, e le vetture semidistrutte stanno riprendendo possesso dei parcheggi e tornando a preoccupare i residenti.
Una decina le auto allora trasferite e demolite grazie all’intervento delle Forze dell’Ordine e delle autofficine Angeli e Zavettieri, sette quelle oggi di nuovo presenti, targate o meno. Un fenomeno in crescita che opprime diverse periferie, ma in maniera particolare questa zona, dove i residenti guardano con occhio sospettoso le officine presenti che, da noi consultate, negano ogni addebito e parlano di singoli abbandoni.
Alla sensazione di abbandono che si respira nei parcheggi, i residenti aggiungono quella dell’insicurezza causata da alcune persone che li frequentano, e chiedono alla nuova amministrazione maggiore controllo della zona e l’installazione di telecamere di videosorveglianza.