Il fenomeno dei circoli privati che, di fatto, agiscono come esercizi pubblici è diffuso: i circoli ricreativi, nati con finalità specifiche e caratterizzati da una legislazione – anche fiscale e tributaria – agevolata, dovrebbero infatti somministrare alimenti e bevande, a margine di altre attività, ai soli soci. Di fatto, invece, talvolta operano in tutto e per tutto come esercizi pubblici.
È quanto è stato contestato dai Carabinieri della Compagnia di Sarzana, a seguito di un controllo effettuato, ad un circolo ARCI cittadino, il cui presidente si è visto comminare una sanzione amministrativa di 5.000 euro perché, i militari avevano riscontrato che nel circolo era stato consentito l’accesso di persone non iscritte nel libro dei soci, alle quali erano state somministrate bevande alcoliche.