Ad oltre due settimane dalla scomparsa dei due velisti, Aldo Revello e Antonio Voinea, di cui si sono perse le tracce al largo delle Azzorre, continua la mobilitazione per chiedere di continuare a cercarli. Non solo le famiglie e la rete, anche la politica si muove.
“Regione Liguria è al fianco delle famiglie dei due velisti dispersi nell’oceano Atlantico, nel chiedere alle Autorità Italiane, al ministero degli Esteri e alla Presidenza del Consiglio di fare tutto quanto è in loro potere affinché le autorità portoghesi continuino le ricerche dei nostri connazionali” - afferma il Presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti - “La speranza, mai perduta è quella di ritrovare in vita i nostri connazionali e che si faccia luce su quanto accaduto, nulla deve restare intentato e non possiamo spegnere i riflettori su questa vicenda”.
La questione arriva anche alla Commissione Europea, tramite una interrogazione presentata dall'europarlamentare spezzino del Partito Democratico Brando Benifei: "Ho presentato un'interrogazione alla Commissione Europea riguardante il necessario proseguimento delle ricerche dei due velisti scomparsi il 2 maggio al largo delle isole Azzorre, Antonio Voinea e il castelnuovese Aldo Revello. Dopo il messaggio di allarme dal sistema satellitare della barca, ricevuto dal Soccorso Marittimo Portoghese, si è persa ogni traccia. Né le operazioni di soccorso condotte dal Portogallo, limitate a 72 ore per protocollo, né le ricerche aggiuntive condotte dall'Italia dal 7 all'11 maggio hanno dato risultati.
È però importante, come sostenuto da molti incluso il campione Giovanni Soldini, continuare le ricerche ampliando la zona di controllo perché esistono possibilità reali che i due velisti si siano messi in salvo sulla zattera di salvataggio. A questo scopo ho interrogato la Commissione per chiedere se sia in contatto con le autorità portoghesi e italiane e come intenda seguire questa vicenda, invitandola a considerare quanto adoperarsi nelle ricerche sarebbe una testimonianza chiara di come ogni vita sia importante per l'Unione, che quotidianamente ha esperienza di centinaia di morti in mare, tra rifugiati e migranti, che non riusciamo a salvare. Di questa iniziativa ho voluto personalmente informare la moglie di Revello, perché credo sia un dovere di chi rappresenta i cittadini la vicinanza pratica ed emotiva in momenti così tragici e complicati".