"I commenti sul social si sprecano, i Vigili Urbani li inseguono fin sotto il canale di Via 4 novembre, i Carabinieri ne arrestano uno irregolare sul territorio ma la vendita continua" - riassume così la situazione venditori ambulanti a Monterosso l'esponente di No.Va. I Nostri Valori Nicola Busco - Pure la locale chat WhatsApp del controllo del vicinato se ne occupa rilanciando foto e commenti sulla arroganza di questi aitanti giovanotti pronti a far sloggiare ignari bagnanti pur di stendere i loro teli sull'arenile".
"Lo scorso anno era pure peggio - prosegue Busco - la strada e le ringhiere sotto la stazione ferroviaria erano zona loro. Ma anche quest'anno, nonostante la pronta offensiva delle Divise, appena gira l'angolo la Panda della Municipale, è la corsa ad accaparrarsi il posto al sole, con inevitabile e pittoresco bisticcio tra venditori per il posto migliore.
Fossero due o tre non sarebbe neppure un grosso problema, ma questa è una invasione che è praticamente impossibile da contenere con le forze di Polizia locale".
L'esponente di No.Va. spiega: "Più volte in tanti abbiamo invocato l'intervento del Prefetto, e magari con un pattugliamento della Guardia di Finanza la repressione sarebbe più efficace. Il Sindaco Moggia lo scorso anno arrivò a distribuire personalmente, sotto la stazione, volantini in più lingue che mettevano in guardia i possibili acquirenti circa la dubbia provenienza e soprattutto il non rispetto delle norme economiche e igenico sanitarie della merce venduta".
Oggi tra i cittadini c'è chi propone di affiggere nuovamente i volantini sul lungomare, negli hotel e nei numerosi b&b e, perché no, di estendere la protesta e gli avvertimenti anche ai comuni vicini.
L'idea non dispiace a Busco che invita nuovamente il primo cittadino Emanuele Moggia a prendere contatti con i Sindaci vicini. "Ad esmpio - spiega - Levanto come Monterosso è invasa da venditori non in regola con le norme del commercio ambulante. Unire le forze potrebbe servire ad attirare nuovamente l'attenzione scemata durante l'inverno".
"Altro punto dolente - conclude Nicola Busco - è la promessa del Governatore della Regione Toti che lo scorso anno, insieme all'assessore Berrino, garantì annunci lungo la tratta ferroviaria circa questo modo di vendita non regolare, annunci ovviamente caduti nel dimenticatoio delle promesse elettorali".