Un evento organizzato ad hoc per i giovanissimi nello storico locale sarzanese: la classica festa che precede le vancanze di Pasqua ha delle regole studiate per cercare di far divertire i ragazzi in tutta sicurezza. Il bar è diverso da quello che si trova il venerdì sera o la domenica: sul bancone solo succhi di frutta e bibite e i barman potevano preparare solo analcolici o servire le bevande che avevano a disposizione.
Perquisizioni all'ingresso per lasciare fuori chi nascondeva bottiglie sotto il giubotto, chi ha provveduto ad alzare il gomito prima della festa e i ragazzi sopra i 18 anni. La fila è iniziata alle 21:30 per evitare una coda troppo lunga e per avvantaggiare gli uomini della sicurezza che avevano bisogno di più tempo per controllare i ragazzi all'ingresso. Le 700 persone dentro il locale sono uscite alle 3, quindi un orario completamente diverso dai soliti del Jux Tap quando i giovani studenti non possono entrare. Insomma un insieme di norme che, secondo gli organizzatori Pimpa Eventi, sono state utili a rendere il clima più sicuro e accogliente per un target di persone che va dai 14 ai 17 anni.
Il locale, cosa certo non diffusa, ha "smontato" addirittura il bar per non servire alcolici ai minorenni, ma questo e gli altri provvedimenti non hanno tranquillizzato del tutto i genitori che hanno accompagnato i figli alla festa. Questi guardavano scorrere la fila un po' dubbiosi e preoccupati e, nonostante queste regole più severe, hanno espresso ugualmente timori e paure. Perchè si sa che, ovviamente, il problema sono sempre i figli degli altri.