Nella giornata di ieri, giovedì 8 marzo, Costa Crociere ha ottenuto il punteggio complessivo maggiore (offerta tecnica più offerta economica) nella gara per la gestione del terminal e delle banchine per 6 mesi prorogabili di altri 4, anche un po’ a sorpresa stando a quanto trapela fra gli addetti ai lavori.
Il Consorzio Discover, grande favorito alla vigilia della gara, si è piazzato al secondo posto, La Mercantile invece si è classificata terza con un discreto distacco e con buona pace del consulente Pozella, già dirigente AP prima dell’inchiesta Appalti e che li ha supportati per la partecipazione alla gara.
Va detto che l’appalto in questione non rappresenta una grossa opportunità di business, i margini di guadagno sono esigui e viene naturale pensare che una società del calibro di Costa non avrebbe nessun interesse in un'impresa del genere se non vi fosse qualche idea di dare continuità al progetto in una prospettiva di più lunga durata.
Il Gruppo Carnival (di cui Costa fa parte) è infatti in forte espansione, nei prossimi anni diverse nuove grandi navi prenderanno il mare e la compagnia americana ha un gran bisogno di banchine libere e di fondali profondi.
Diamo quindi uno sguardo al contesto ligure: Savona al momento è Home Port di Costa e punto di riferimento in Liguria, ma le sue capacità sono saturate, mentre Genova sta meditando ampliamenti, ma non prima del 2020 nella migliore delle ipotesi; La Spezia invece ha ancora grossi margini di crescita e forse è proprio da questo elemento che nasce l'interesse del gruppo Carnival attraverso la sua controllata Costa Crociere.
Sicuramente la mossa di Costa giunge inaspettata rispetto alla manifestazione di interesse per un forte investimento alla Spezia da parte dell’accoppiata Royal Caribbean-MSC che, va detto, hanno scelto di non partecipare al suddetto appalto transitorio.
La vittoria di Costa rappresenta indubbiamente una bella notizia dal momento che testimonia l’interesse di un ulteriore grande gruppo per il nostro territorio.
Si vedranno nei prossimi mesi gli sviluppi della vicenda, ma per ora sembra che il settore crociere, che già tanti benefici ha portato alla nostra città, possa ancora proseguire sotto i migliori auspici grazie anche alle garanzie che può dare un grande gruppo come Carnival attraverso Costa.
Anche per il Presidente di Discover Ettore Antonelli, rappresentante di Confindustria nella governance del consorzio, l’interesse di Costa che va ad assommarsi a quello di Royal e MSC rappresenta un elemento positivo in vista del progetto di investimento che seguirà questa gara ponte. Per il Presidente Antonelli infatti il faro da seguire è lo sviluppo del territorio unitamente alla tutela dei lavoratori, non a caso la clausola di salvaguardia presente nella gara è stata fortemente voluta dallo stesso. Al netto del fair play del Presidente Antonelli, sappiamo che seguirà nei prossimi giorni una discussione fra i vari attori del consorzio per valutare eventuali ricorsi, anche perché va rilevato che l’Autorità di Sistema Portuale presieduta da Carla Roncallo avrebbe subito chiesto approfondimenti circa l’offerta economica fatta da Costa Crociere, che si aggira intorno ai 3 euro a passeggero a fronte dei poco più di 2 euro offerti da Discover.
Da rilevare infine vi è una curiosità: l’ex Presidente di Discover Giorgia Bucchioni, figlia dell’ex presidente AP Giorgio Bucchioni, nonostante sia presente nel consorzio con La Spezia Cruise Facility, nell’ultima riunione ha scelto di non far più parte nemmeno del consiglio di amministrazione, si dice per un paventato conflitto di interessi legato alla presenza di Royal Caribbean nella governance di La Spezia Cruise Facility, quella stessa Royal Caribbean che infatti dovrebbe proporre insieme a MSC il futuro progetto di investimento per la nuova stazione crocieristica.
Ora, con l’arrivo anche di Costa Crociere (leggi gruppo Carnival), la trama si infittisce non poco, c’è quindi solo da augurarsi che questa presenza inneschi processi virtuosi per il comparto crocieristico nella nostra città senza inutili frizioni fra grandi gruppi che, per fortuna, manifestano tutto questo interesse per il nostro territorio che non merita rallentamenti di nessun genere sulla via dello sviluppo virtuoso.
