Uno strumento essenziale per le problematiche della pleure donato dai familiari di Linda Dughetti alla S.C. Pneumologia del San Bartolomeo, una forma di trasformazione del dolore della sua perdita in un dono per le persone malate e per i medici impegnati nella loro cura.
“Sapere che all’interno di questo reparto c’è qualcosa che ricorda Linda ci è di conforto – spiegano emozionate Elisabetta, Carla e Gianni Dughetti – un modo per ringraziare il primario Pier Aldo Canessa, la sua equipe e tutto il personale operante nel reparto”.
“E un distinguo - aggiunge il primario – dalla prassi normale dei familiari dei malati che, generalmente, ambiscono a dimenticare perché queste malattie sono portatrici di vera e propria sofferenza”.
Alla presenza del Dottore Andrea Conti, Direttore Generale Asl 5, del dottor Canessa, primario da 22 anni, e del personale del suo reparto si è tenuta questa mattina la conferenza stampa dedicata alla donazione dell’importante strumento diagnostico, del valore di circa 20.000 euro, resa possibile grazie alle donazioni dei colleghi di Accenture Spa, società per la quale Linda Dughetti lavorava come Dirigente, dei parenti, degli amici e della famiglia di Linda.
“L’ecografia toracica è un importante strumento diagnostico e terapeutico in Pneumologia – spiega Canessa – le attuali apparecchiature ecografiche portatili consentono l’esecuzione delle indagini in ogni situazione clinica, anche in urgenza. Questo strumento renderà possibile portare l’esame dove c’è il paziente, con un salto di qualità del risultato diagnostico. Questa donazione è importante per noi e per i nostri pazienti”.
Nel 2017 l’Ambulatorio della Pleura ha realizzato 283 ecografie ambulatoriali, 237 toracentesi e 28 drenaggi pleurici (pazienti ambulatoriali e ricoverati in altri reparti); in regime di ricovero, sono state eseguite 46 toracoscopie mediche.
“Una tecnologia aggiunta in un reparto già avanzato, l’ecografo è un’indispensabile guida per attuare questi esami e altre manovre invasive in sicurezza, riducendo notevolmente il rischio di complicanze. Dall’inizio degli anni Duemila facciamo 25, 30 diagnosi all’anno per Mesotelioma pleurico - aggiunge il primario – che è una malattia epidemica nella provincia della Spezia. Noi dobbiamo affrontare tutti i giorni questo tipo di pazienti e questo apparecchio ci consentirà un netto salto di qualità. Sulla patologia pleurica abbiamo inoltre realizzato numerosi corsi di aggiornamento e, nel 2017, anche un Expert meeting internazionale”.
Canessa conclude con un ricordo: “Voglio ricordare Linda perché è stata una persona con una positività ed una forza che io ho visto raramente nella mia lunga carriera. Saputa la diagnosi ha combattuto in tutti i modi e ha discusso con me ogni possibilità, ogni cura, ogni novità scoperta, rimane con noi il ricordo della persona e del suo atteggiamento, questo dono riconduce perfettamente a Lei”.