Ieri sera, a Vezzano Ligure, durante un posto di controllo all’uscita del casello autostradale della A11, i militari della Compagnia Carabinieri di Sarzana hanno fermato una Golf su cui viaggiavano due tunisini, M.D. e M.Y., rispettivamente di 46 e 27 anni.
Ad un primo controllo al terminale, è subito emerso che il più anziano dei due aveva precedenti per reati inerenti gli stupefacenti, cosicché i militari hanno deciso di procedere ad una perquisizione più accurata dei veicolo, a bordo del quale hanno rinvenuto un bilancino e vari telefoni cellulari, ma niente droga.
L’atteggiamento del più giovane è però apparso particolarmente sospetto: oltre ad essere apparentemente più teso, quando i due sono stati accompagnati in caserma per redigere gli atti e per una perquisizione approfondita, ha categoricamente rifiutato da bere. Il particolare ha così insospettito ulteriormente gli investigatori che, allorché hanno insistito per offrirgli qualcosa da bere o da mangiare nell’attesa, al suo rifiuto hanno visto crescere il sospetto che potesse essere un “ovulatore”, ovvero un corriere che aveva ingerito ovuli di stupefacente (variamente chiamati anche, a livello internazionale, come “body packers” in inglese o “mulas” – asini – in spagnolo).
A quel punto il giovane è stato accompagnato presso il locale ospedale e sottoposto ad una radiografia, che ha confermato la presenza di corpi estranei nell’intestino, espulsi poi dopo la somministrazione di farmaci poco prima dell’alba: sette ovuli contenenti eroina “brown”, per un peso complessivo di circa settantacinque grammi.
I due sono stati quindi arrestati per detenzione di stupefacente ai fini di spaccio e accompagnati presso il carcere della Spezia, in attesa di comparire davanti al Giudice.