La giunta Peracchini cambia rotta sulla gestione del Montagna con la Delibera numero 468 del 18 dicembre (scaricabile in fondo a questo articolo) trasformando un'area verde attrezzata accessibile a tutti senza ticket in un centro sportivo dove chi vorrà fare attività - eccetto passeggiare con o senza passeggino o correre sull'anello esterno- dovrà munirsi di card giornaliera, mensile o annuale. Va detto subito che si tratta di una gestione sperimentale, che partirà a gennaio 2018 per concludersi dopo 12 mesi. Una gestione affidata al Comune per l'intera area - comprese la manutenzione del verde, le bollette della luce e del gas, la raccolta differenziata e le pulizie di due dei quattro spogliatoi - al netto della pista di atletica nuova fiammante e due spogliatoi di pertinenza, per i quali il Comune ha teso la mano a Fidal e tramite essa alle società di atletica impegnate ogni giorno ad allenarsi con gli agonisti, in primis l'Atletica Spezia Duferco di Stefano Mei e Chicco Leporati e lo Spezia Marathon DLF presieduto da Massimiliano Bianchi e dal vice Andrea Salerno. Il coinvolgimento della Fidal provinciale diretta da Daniele Neri è stata la logica conseguenza della manifrstazione d'interesse rappresesentata dal numero uno nazionale, Alfio Giomi, in virtù della qualità dell'impianto, omologato Iaaf, che potrà ospitare meeting nazionali e internazionali di specialità.
Sui prezzi per l'atletica pubblicati in delibera (allegato A - scaricabile in fondo a questo articolo) e concordati con i vertici della Fidal provinciale si attende la risposta degli sportivi. Sicuramente le tariffe più vantaggiose le strapperanno i tesserati Fidal di società numerose: per loro la card annuale costerà dai 25 ai 35 euro, in linea con gli impianti di atletica di Carrara o Genova. Senza tessera della società però il costo aumenta a dismisura, fino a 135 euro a persona. Anche i prezzi del calcetto e del tennis sono allineati con i prezzi di mercato, ma solo i green del calcio a 5 sono spendibili a oggi, perché sui campi scassati del tennis si può palleggiare ma non certo cimentarsi in sfide e tornei.
Comunque la delibera rappresenta un tentativo per uscire da una pericolosa impasse nella quale stava l'intero Parco del Montagna: la Giunta Federici ha investito un milione e settecentomila euro di fondi Ue per riqualificare l'anello blu a otto corsie, tribune e spogliatoi, non sciogliendo però il nodo della gestione ai privati del resto dell'area. Legato alle tariffe della sub-locazione ma anche agli investimenti richiesti per attrezzare l'area bar, giochi per i bimbi, eccetera. Senza dimenticare il grosso limite rappresentato dalla chiusura d'autorità del parco per motivi di ordine pubblico in occasione delle partite dello Spezia, e lacci e lacciuoli della Marina, padrone di casa che riscuote l'affitto ma avalla con fatica le iniziative dell'inquilino, Federici prima e Peracchini adesso.
Entro fine 2018 sarà pronto il nuovo bando per la gestione del parco (al netto della pista di atletica). La speranza dell'assessore allo sport Lorenzo Brogi - che si gioca gran parte della sua credibilità in questa partita - è quella di aumentare visibilità e fruibilità del parco nella prima parte del 2018, in modo da rendere accattivante il sito agli imprenditori interessati. L'ultima volta fu un fiasco, con l'Ati formata da Attiva Sport Utility e altri, unica a partecipare al bando, costretta a fare dietro front dalle clausole vessatorie e anti-economiche previste. Speriamo che la prossima volta vada meglio.