Il Presidente dello Spezia Basket Club Tarros Danilo Caluri, insieme a parte dello staff, a coach Andrea Padovan e ad un'ampia rappresentativa di giocatori, sono stati questa mattina in visita al reparto di pediatria dell'ospedale Sant'Andrea della Spezia.
L'obiettivo è stato quello di portare un sorriso, oltre a qualche maglia omaggio e qualche piccolo dono, ai piccoli degenti. Bambini costretti a passare giorni, settimane o anche più, in ospedale: un ambiente difficile per tutti, ancor più per i bambini, e ancora più in un periodo come Natale, così bello ed atteso dai più piccoli.
“Voglio ringraziare - afferma il Presidente dello Spezia Tarros Danilo Caluri – il Direttore Parmigiani e tutti coloro che lavorano in questo reparto. Noi con molto piacere siamo venuti qui per portare qualche piccolo regalo e qualche sorriso a questi bambini. Ma in realtà sono loro a darci molto di più di quello che diamo noi. Dovremmo pensare molto più spesso che la salute non è una cosa scontata, ma non ce ne rendiamo conto. Siamo distratti da mille cose superfluee. Venire in luoghi come questo fa molto riflettere”.
Un sorriso dato e molti ricevuti, e tanti esempi di grande forza e coraggio di fronte agli occhi: lo Spezia Basket Tarros ha regalato un sorriso a molti bimbi, ma, come hanno sottolineato anche i giocatori, ha ricevuto molto di più. Tanti gli insegnamenti trasmessi dai piccoli degenti.
Il ringraziamento per la vicinanza della società bianconera ai bambini è stato espresso dal Direttore del reparto di Pediatria, il primario Stefano Parmigiani, che tiene a ringraziare anche l'intera città: “Io sono qui dal 2007 e in questi 10 anni la cittadinanza ha donato circa 700mila euro al reparto: una grande generosità che testimonia la vicinanza della città e dimostra quanto l'importanza di questo reparto sia sentita. Anche grazie a queste donazioni, oltre ovviamente alla ASL, possiamo avere un reparto all'avanguardia. Vogliamo ringraziare tutti, ogni singola persona che ci ha aiutato, oltre, ovviamente, a chi, come lo Spezia Basket, viene a portare un sorriso a questi bambini”.