Ogni anno il C.E.R.N. (consiglio europeo per la ricerca nucleare) accoglie studenti da tutto il mondo per condividere le proprie scoperte e per dare l’opportunità di conoscere un po’ di più tutto ciò che ci circonda: i ragazzi del Liceo Parentucelli di Sarzana non se la sono certo fatta scappare.
La mattina dell’8 Dicembre, alle 4:40, sono partiti in direzione Svizzera, accompagnati dai professori Orietta Gianelloni, Sergio Greco Luciani ed Elena Roffo, hanno raggiunto alle 12:30 il Globe, simbolo di sviluppo sostenibile reso possibile dalla scienza e dall’innovazione, ed hanno ammirato l’imponente scultura in acciaio di 15 tonnellate a forma di nastro gigante, nella quale sono incisi i nomi di ogni scienziato, anno e natura della sua svolta nel campo della fisica, dell’astrofisica o della matematica. Dopo una breve sosta alla mensa della sede, hanno incontrato la guida, Nicola, e dopo aver assistito a un’interessante conferenza sono stati divisi in due gruppi, il primo è stato portato in una sala di monitoraggio spaziale che osserva una stazione internazionale orbitare sopra il nostro pianeta, l’altro ha invece potuto apprezzare uno dei punti di controllo dell’acceleratore di particelle più grande e potente del mondo: l’LHC (Large Hardon Collider, ovvero “Grande collisione di Adroni”), che percorre 27Km a 100 metri di profondità in media, al confine di Francia e Svizzera.
Riunitisi poi, hanno visitato il luogo dove nasce tutto ciò che è l’acceleratore, il settore meccanico nel quale hanno appreso con quali materiali e con quale impegno gli ingegneri lavorano e gli è stata mostrata una riproduzione dell’LHC.
Al termine di questa esperienza i liceali del Parentucelli sono ritornati a Sarzana senza dubbio arricchiti e consapevoli di questo settore importante che potrebbe rivelarsi un’opportunità lavorativa futura.