Stamattina all’alba, alla Spezia, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare emesse dal GIP del Tribunale della Spezia, a carico di altrettante cittadine della Repubblica Dominicana.
Le due donne, S.P. ed R.P., rispettivamente di 46 e 43 anni, sono gravemente indiziate di aver favorito e sfruttato l’attività di prostituzione esercitata da oltre cinquanta fra donne ed uomini – questi ultimi in prevalenza transessuali – in due appartamenti ubicati nel capoluogo spezzino. Le donne, sulla base di quanto ricostruito durante le indagini durate più di un anno, oltre a fornire gli appartamenti all’interno dei quali avveniva l’attività di prostituzione, percependo un compenso nettamente superiore alle normali quotazioni di mercato, provvedevano all’accompagnamento delle prostitute giunte in città organizzandone e gestendone l’avvicendamento ed in alcuni casi reperendone anche la clientela.
Nel corso delle indagini sono state censite più di 60 persone tra uomini e donne di varia nazionalità, dedite all’attività di prostituzione. Durante l’operazione sono state eseguite perquisizioni all’interno di abitazioni e immobili riconducibili alle indagate. Nel corso delle indagini è stato documentato che ognuna delle abitazioni all’interno delle quali veniva esercitata l’attività di prostituzione poteva arrivare a fruttare fino a circa 4.000 euro al mese.
Le donne dopo gli accertamenti di rito sono state tradotte presso la sezione femminile del carcere di Genova.