Il Carnevale di ieri, Domenica 17 Febbrario, ha portato a Deiva Marina la riscoperta di questa festa attraverso i giovani, ma soprattutto i giovanissimi, che in questo Carnevale hanno profuso la loro inventiva, la creatività e la voglia di esprimersi in questo modo un po' diverso che si è dimostrato vincente, nonostante le difficoltà di realizzazione che un evento del genere comporta.
Come ogni travestimento, il Carnevale esprime in noi la capacità di esorcizzare i timori, le tensioni o rivisitare gli schemi con cui un paese è abituato a convivere e confrontarsi. Hanno vinto il brio, la spensieratezza e la voglia di sorridere e far sorridere nonostante tutto: chi sarebbe capace di suscitare più ironia di una "clinica mobile" con un gruppo di spensierati dottori e infermieri intenti ad asportare in diretta all'improvvisato "paziente" una parte di "salsiccia crassa", o di sfilare "inosservato" come il gruppo di simpatici pagliacci stipati all'interno di una minuscola Cinquecento carnevalesca?, chi potrebbe battere la satira di un carro di "onorevoli corrotti" o la spontaneità dei bambini nel ricreare l'atmosfera fiabesca di un bosco con tanto di lupo cattivo?, oppure il piacevole salto nella storia del gruppo dei Romani con tanto di tribuni, gladiatori e ancelle e il clima goliardico del carro di una "October Fest" tedesca tutta deivese con tanto di boccale gigante di birra? L'edizione deivese del Carnevale 2013 è stata tutto questo.