Senza dover risalire alla breve stagione in cui è stato sindaco Raul Giampedrone che sulle vicende di Ameglia Servizi Turistici, e quindi sul porticciolo in quanto parte più significativa gestita AST, manifestava intenzioni di rilancio e valorizzazione affidandone il timone al Dr. Santini, ma tutti sappiamo come è andata a finire, in quanto lo stesso doveva poi lasciare per problemi giudiziari derivanti da altre sue cariche.
Finita l’era Giampedrone è iniziata quella del Sindaco De Ranieri.
Un’era che ha fin dal primo momento indicava quale erano le reali intenzioni della nuova amministrazione: affidare a qualsiasi costo la gestione del porto ad un privato.
Nella direzione dell’affidamento ad un privato si è mosso il primo liquidatore di AST individuato dall’Amministrazione, un affidamento che è stato prima fatto poi ritirato poi rifatto ma con tempi di formalizzazione dell’affidamento che, ad oggi, non è ancora ben chiaro se concluso o meno.
Sempre la giunta De Ranieri aveva deliberato, alla vigilia di Natale 2016 (!), due delibere penalizzanti per quella categoria di utenti del porto definiti stanziali, in gran parte residenti, e non, che hanno imbarcazioni nello specchio d’acqua antistante l’abitato di Bocca di Magra da ancora prima che fosse realizzato l’attuale porticciolo.
A seguito di un ricorso al Tar della Liguria l’Amministrazione faceva marcia indietro, annullava le due delibere contestate e ne emanava due nuove che, di fatto, accoglievano le ragioni del nostro ricorso dimostrando se non altro una certa superficialità nell’emissione delle prime.
A oggi il più significativo dei risultati ottenuti dal Comune di Ameglia, nell’affidamento all’attuale gestore, è stato l’azzeramento dell’organico dei dipendenti di AST, sette (salvo errori) tutti cittadini Amegliesi.
Da considerare poi l’ulteriore degrado delle strutture, è stata effettuato un parzialissimo dragaggio dei fondali che non ha impedito problemi ad alcune imbarcazioni.
E’ stato effettuato un servizio di ormeggio sostanzialmente ridotto rispetto al passato, dopo le 19,00 non viene più garantita la presenza di personale addetto agli ormeggi.
E’ mancato un servizio fisso di almeno un gommone (essenziale per una struttura del genere) per l’ausilio alle manovre di ormeggio in caso di difficoltà, soprattutto quando ci sono condizioni avverse di mare e/o di vento.
A seguire il degrado sulle banchine dove le fioriere sono oramai contenitori di stecchi e ricovero per topi.
Anche per i servizi igienici il giudizio non è certamente positivo.
Per ultimo, ma non per importanza, i fanali di entrata e uscita dal porticciolo sono accesi di giorno e spenti la notte, con evidenti pericoli per gli utenti in particolare per chi non conosce la zona.
In conclusione quello che appare è che il gestore abbia cercato di fare soprattutto i suoi interessi senza troppo preoccupazione né alla funzionalità né al decoro, sarebbe interessante conoscere quali benefici da questa nuova situazione ne sono venuti al Comune di Ameglia e alla sua collettività.
Quello che però, aldilà di tutto, ora ci si aspetta è che venga finalmente fatta una gara, nel rispetto di tutte le regole che ciò comporta, per un affidamento che affronti e risolva effettivamente i problemi del porto di Bocca di Magra.
Attendiamo fiduciosi.
Il Presidente del Circolo Nautico Compagnia Barcaioli del Magra
Bartolomeo Bernardini
