Una tavola rotonda per fare il punto sulla situazione economica attuale, a livello nazionale e provinciale, ma anche per riflettere sul futuro della provincia spezzina. Al centro di La Spezia Mare Forza 4.0, la UIL ha posto, ovviamente, il tema del lavoro e tre capisaldi: il turismo, l’industria e la portualità.
Ad introdurre i lavori è stata Nadia Maggiani Segretario Generale CST UIL La Spezia: “Dobbiamo ritrovare la capacità di essere propositivi. Nonostante la crisi, nonostante siamo nella quarta rivoluzione industriale. Dobbiamo sapere cogliere le opportunità per lo sviluppo del territorio, mettendo al centro l'occupazione. Dobbiamo affrontare una serie di problematiche, a partire dallla questione dell'energia, con il passaggio alle fonti rinnovabili”.
Impossibile, a questo punto, non citare l'Enel e le aree che si libereranno tra qualche anno. “L'Enel – prosegue Maggiani – è stata croce e delizia per il territorio spezzino: da un lato un tempo contava oltre 1000 dipendenti, ma dall'altro viene vissuta come una problematica. Dal 2021 non ci sarà più e i 70 ettari che si libereranno dovranno essere usati per investimenti industriali”.
Il segretario UIL analizza sinteticamente altre opportunità del territorio, legate ad aziende e attività storiche: “Dobbiamo cogliere l'opportunità della legge navale e del Piano Brin. Siamo di fronte a ritardi nei finanziamenti promessi che non perettono di creare, in Arsenale, quei bacini di professionalità che la grande industria richiede.
Buone prospettive per la Divisione militare Fincantieri che, nei prossimi anni, avrà il lavoro garantito grazie alla Legge Navale, che speriamo si traduca in posti di lavoro.
Più difficile, invece, appare la situazione per Leonardo”.
Poi Maggiani affronta la questione del porto: “Oltre alla vocazione mercantile, si deve puntare su quella turistica, per questo anche il Piano delle Opere dell'Autorità di Sistema Portuale deve essere attuato senza ripensamenti o ritardi, mi riferisco in particolare alla realizzazione del molo per gli accosti delle navi da crociera.
Il segretario conclude ritraendo qualla che auspica sia La Spezia del futuro: “La città che vogliamo per il futuro è una città con opportunità occupazionali, ma che rispetti l'ambiente, vogliamo che i nostri giovani possano avere un futuro qui. E vogliamo che sia bello viverci.
Occorre fare squadra, superando le miopie del passato, i piccoli interessi e le rendite di posizione”.
Maggiore ritiene pertanto molto positiva la costituzione di un tavolo permanente e, conclude, “ognuno deve fare la sua parte”.
Dopo il discorso di apertura di Nadia Maggiani, hanno preso la parola l’assessore regionale Giacomo Raul Gampedrone, l'assessore alla cultura del Comune della Spezia Paolo Asti, il direttore della Camera di Commercio delle Riviere Liguria Stefano Senese, la presidente di Confindustria La Spezia Francesca Cozzani, la Presidente di autorità di sistema portuale Carla Roncallo, il presidente di Rete Impresa Gianfranco Bianchi e Mario Ghini segretario regionale della UL Liguria.
L'incontro è stato moderato dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti Liguri Filippo Paganini.
Le conclusione sono state affidate al segretario Nazionale della UIL Carmelo Barbagallo.
