Ieri la squadra mobile della Polizia di Stato della Spezia ha tratto in arresto un ragazzo ventinovenne marocchino, a conclusione di una attività antidroga iniziata da qualche giorno.
La settimana scorsa, gli uomini della sezione antidroga avevano individuato una abitazione a Santo Stefano, che ritenevano potesse essere collegata ad un giro di stupefacenti.
Ad inizio settimana è stata notata la presenza di due scooter all'esterno dell'abitazione, subito controllati: è emerso che uno dei due era provento di un furto denunciato lo scorso settembre.
Proseguendo nei controlli, la stessa sera, gli uomini della Polizia di Stato hanno visto un ragazzo avvicinarsi all'abitazione, bussando alla finestra. L'operazione si è concretizzata capendo che il ragazzo era un acquirente di sostanze stupefacenti. I poliziotti hanno dunque accerchiato la zona, cercando di bloccare due persone che, notando dalle persiane troppo movimento all'esterno, si sono lanciate dalla finestra sul retro della casa per fuggire, con il favore del buio.
Arresi alla fuga dei due, i poliziotti si sono concentrati all'interno dell'abitazione, dove un primo, rapido controllo, ha confermato i sospetti: le numerose buste, che solitamente si utilizzano per il confezionamento di stupefacenti, sul pavimento, erano chiaro indizio dello smercio di droga. Si è così approfondita la perquisizione, che ha fatto scoprire un "blocco" del peso complessivo di 120 grammi di cocaina, più 20 dosi già pronte allo spaccio, oltre a circa 6000 euro in banconote di 20, 10 e 50 euro, secondo gli investigatori provento di spaccio.
Le indagini sui telefonini e su numerosi documenti personali lasciati all'interno dell'abitazione dai due, hanno fatto rapidamente emergere l'identità dei ragazzi, accusati così di spaccio, detenzione di sostanze stupefacenti e ricettazione per lo scooter rubato.
A questo punto non restava altro che rintracciare i due magrebini: impresa considerata ardua, visto che, da quanto emerso, i due conducono una vita poco stanziale, fermandosi poco tempo nella stessa provincia.
Ieri uno dei due, A.R., marocchino del 1988, è stato individuato e fermato a Sarzana, dove gli è stata notificata l'ordinanza di custodia cautelare per spaccio continuato di droga e ricettazione.
L'altro ragazzo invece ha fatto perdere le proprie tracce: si pensa abbia già lasciato la provincia.