di Massimo Guerra - In tantissimi si sono stretti attorno alla famiglia.
Una folla commossa e incredula ha partecipato oggi pomeriggio nella chiesa di Fabiano basso al funerale di Angelo Bertacchini. Lo sgomento si leggeva chiaramente nei volti dei tanti amici che si sono stretti intorno alla famiglia del 53enne straziata dal dolore: papà e mamma, la moglie Marina, le sorelle Bruna e Rosanna, i figli Davide e Sofia.
Angelo ha fatto la storia delle radio private spezzine, perché prima di tutto la radio e la musica erano nel suo Dna fin da bambino. Fondatore e responsabile di Astroradio, venne spazzato via dalle leggi sull'emittenza locale che a fine anni '80 fecero mattanza di tutte le emittenti locali. Chi ha i capelli brizzolati come i suoi si ricorda con Astoradio, tra le altre, Radio Studio Tre, Radio Golfo dei Poeti, Radio Spezia International...nomi persi nella memoria che hanno accompagnato l'adolescenza di alcune generazioni di spezzini. La differenza è che per tanti dj e tecnici del suono la radio era un hobby, una passione, mentre per Angelo era tutta la sua vita. Finita quella, aveva provato vari mestieri, da persona intelligente qual era. E disponibile, sempre sorridente, ma la mancanza di un posto fisso era diventato un tarlo ormai da quasi tre anni; la disperazione deve avere agito in modo così subdolo da nasconderne la gravità anche a chi lo conosceva bene. E si è ritrovato, come noi, ancora incredulo davanti a una chiesa piena zeppa di gente che gli voleva bene, ma che di certo non aveva capito fino in fondo il suo dramma interiore.