Una conferenza stampa, presenti l’assessore alla cultura Paolo Asti e Leonardo Pischedda di Artificio 23, organizzatore degli eventi, convocata per presentare un rendiconto di quella che sembra essere un’estate da ripetere.
Successo di pubblico nei numeri, oltre 20mila presenze, successo degli spettacoli e delle location, con Piazza Verdi molto apprezzata per la sua scenografia che valorizza lo spettacolo, successo anche fra i “big” che addirittura si prenotano per gli anni a venire.
Questa in sintesi la panoramica su un’estate che ha avuto, forse come mai prima, un risalto mediatico anche fuori dai confini provinciali, con trasmissioni sulle reti nazionali, articoli su stampa specializzata o meno, social impazziti e immagini e video che hanno fatto il giro del mondo.
Un successo che l’attuale amministrazione vanta senza prendersene tutto il merito, dal momento che la piattaforma ed il bando erano frutto di quella precedente, con delle “iniezioni” pensate appositamente che hanno fatto sì che, insieme all’ottima organizzazione e alla collaborazione fra giunta, uffici tecnici, organizzatori e forze dell’ordine, tutto filasse liscio con momenti di spettacolo che hanno davvero lasciato un bel ricordo.
La scelta delle location, Piazza Verdi in primo piano, è stata ottimale e le polemiche sulla nuova piazza (materiali e manutenzione a parte), sembrano aver lasciato il campo libero di fronte all’entusiasmo ed allo spettacolo che gli eventi (primo fra tutti il DJ set di Bob Sinclar vera star dell’estate spezzina) hanno lasciato dietro di sè.
Afferma Paolo Asti: “Siamo molto soddisfatti di Espè e di quanto abbiamo aggiunto a quanto già programmato dall’amministrazione precedente. È una grande soddisfazione, non ci sono stati problemi di suicurezza e Artificio 23 si è coordinato benissimo con i nostri uffici”.
Aggiunge Leonardo Pischedda: “Il fatto che una sola organizzazione abbia coordinato tutti gli eventi ha fatto sì che la qualità dell’offerta sia stata molto alta e varia. Abbiamo voluto dare un’ampia scelta senza rinunciare alla qualità e i risultati ci danno ragione. 47 eventi che hanno portato più di 20mila persone, da solo Bob Sinclar ha registarto una affluenza superiore alle 5mila presenze e l’immagine che la città ha ricevuto da questi eventi è davvero in crescita. Tanto è vero che lo stesso DJ francese ha chiesto se l’anno prossimo lo rifacciamo perchè gli è piaciuto molto. Quella sera La Spezia è stata la discoteca allì’aperto più grande d’Europa, un ritorno di immagine davvero ottimo per una città che punta al turismo”.
“Una particolarità è relativa al fatto di aver dovuto gestire l’organizzazione durante il passaggio di consegne fra due amministrazioni. Grazie alla collaborazione della nuova giunta e anche alle sue proposte aggiuntive è andato tutto molto bene. Mi piacerebbe che fosse passata l’idea che quest’estate abbia segnato un punto di svolta nella programmazione degli eventi, eventi che una città turistica come la nostra deve avere. Facendo uno sforzo comune si riesce a dare un’immagine a quasta città che è quella che merita”.
Continua Asti: “Fare due minuti su Mediaset ed essere presentati come la più grande discoteca all’aperto, in quella sera, d’Europa è certo una bella soddisfazione, abbiamo avuto persone anche dall’estero per l’evento di Sinclar. Questo significa dare modo alla città di essere davvero promossa nel mondo. Abbiamo l’ambizione di migliorare ciò che è stato fatto da altri, oggi Spezia è un palcoscenico di livello e lo dimostra il fatto che grazie al successo di questi eventi molti artisti di primo livello oggi chiedono di esibirsi grazie al passaparola mediatico e alla condivisione che gli artisti stessi fanno con i colleghi. Quando si trova un luogo dove c’è il pubblico, l’organizzazione, le location adatte e spettacolari, anche gli artisti si sentono coinvolti, succede in molti ambiti, nel teatro, nella musica e vale anche per i DJ famosi. Abbiamo ricevuto feedback moto positivi sia dal pubblico che dagli artisti che si sono esibiti”.
Dalla Passeggiata Morin, al Centro Allende, al Mirabello, passando per l’”underground” di grande successo nel parcheggio di Piazza Europa che ha portato fortuna a Matteo Taranto al quale sono state chieste molte repliche in tutta Italia, oltre alla già citata Piazza Verdi, le location che la città può esprimere sono molte e tutte sembrano all’altezza di eventi di livello. Anche il Teatro Civico, scelto come alternativa per la Notte della Taranta a causa del maletempo, ha dato il meglio di sè.
Insomma un’estate di successi e premiante in termini di immagine, un’estate che dovrà necessariamente crescere e diventare un appuntamento di richiamo per evitare che ancora qualcuno possa affermare che alla Spezia, finito il Palio, non c’è più niente.
